Attualità

Piano sanitario, è polemica: sindacati valutano di impugnarlo

"Ospedale di Agropoli non garantisce assistenza". Problemi anche a Roccadaspide e nella Piana del Sele.

Redazione Infocilento

21 Maggio 2016

“Ospedale di Agropoli non garantisce assistenza”. Problemi anche a Roccadaspide e nella Piana del Sele.

“Da un Commissario governativo, scelto in maniera condivisa anche dalla Regione Campania, ci si aspettava soluzioni innovative alle problematiche sanitarie e non un’elencazione di problematiche sociali risapute da anni ed una copia e incolla di dati statistici elencati nel D.M. 70 / 2015″. È quanto sostiene Rolando Scotillo della FISI che attacca il piano sanitario varato dalla Regione: questo non garantirebbe i livelli necessari di assistenza.

“Dal Piano predisposto con Decreto n 33 del 17 maggio si evince chiaramente che tutta la più alta specialistica medica e chirurgica è stata regalata a Napoli residuando per il restante territorio campano solo specialità di base e specialità a bassa, media ed elevata assistenza”, prosegue il sindacalista secondo cui tutto era già previsto. “Lo avevamo denunciato: le norme del D.M. 70 che dettano le modalità operative per la costruzione delle reti di assistenza o si applicano pedissequamente o, in caso di interpretazioni, è giusto interrogare il territorio, ed il territorio non è stato interrogato! -continua Scotillo – in questo Piano Ospedaliero, per ciò che attiene all’area salernitana, gli stabilimenti ospedalieri della Valle del Sele (Roccadaspide, Oliveto Citra, Eboli e Battipaglia) sono stati umiliati e mortificati mentre ciò che è stato previsto per Agropoli è totalmente insufficiente a garantire una idonea assistenza in urgenza ed emergenza sul territorio agropolese”.

“Il D.M. 70 /2015 – evidenzia ancora – sancisce che gli Ospedali di Nocera, Scafati, Sarno, Eboli, Vallo della Lucania (ASL SALERNO) e Cava dei Tirreni (Azienda Ospedaliera di SALERNO) dovrebbero essere considerati Ospedali di Base sede di pronto soccorso con posti di OBI (osservazione breve intensiva) con il riferimento comune di un unico HUB di II° livello che assimilerebbe a sé tutti gli interventi previsti anche nell’Ospedale sede di DEA di I ° livello e cioè il “S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona”. Se deroghe, poi, si dovevano prevedere esse erano prevedibili per il Presidio Ospedaliero di Roccadaspide che, essendo lontano più di 90 minuti da un DEA di I livello e più di 60 da un Presidio di Base, doveva essere individuato quale Presidio di Base”.

Non convince, quindi, il piano presentato da Polimeni: “Una prima violazione dei LEA operata dal Piano Ospedaliero presentato, per ciò che attiene al territorio della Valle del Sele, la ritroviamo nella dotazione di posti letto previsti ovvero 392 per acuti e 24 per riabilitazione e lungodegenza in luogo di un fabbisogno pesato per patologia ed età di circa 800 posti letto previsti dal D.M. 70 /2015. Sulla Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, poi, mentre vengono previste deroghe francamente non capibili dove si vuole, rimane sottostimato il fabbisogno di posti letto per l’area della Valle del Sele e non vengono date risposte sufficienti sul parto fisiologico e naturale e su metodiche alternative all’utilizzo massivo del parto cesareo in tale area anche a compensazione delle carenze di fabbisogno”, dice Scotillo.  Ma non sono solo queste le criticità individuate: questo piano, pur essendo improntato su un modello del tipo HUB & SPOKE, “non individua percorsi di cura nell’ambito delle reti di assistenza individuate e non è presente o individuabile un algoritmo di calcolo dei costi ovvero non sapremo mai il costo del piano se non a consuntivo e quindi non vi è una dimostrazione scientifica che vi sarà un aumento della qualità dell’assistenza ed una diminuzione di spesa. Il rischio è che, nel mentre per il napoletano possono esserci solo miglioramenti, per il popolo salernitano e per la popolazione della Valle del Sele sono previsti solo costi connessi ad una mortificazione ed umiliazione dei Presidi Ospedalieri della zona”.

“Dal canto nostro – conclude Scotillo – parleremo con il territorio e con le associazioni portatrici di interesse diffuso e valuteremo se impugnare l’atto da noi ritenuto al momento lesivo dei diritti alla salute del nostro popolo.”

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Bando 2025 dell’Associazione Culturale “Francesco ed Evelina Vecchio”: ecco tutti i dettagli

Bando 2025 dell'Associazione Culturale "Francesco ed Evelina Vecchio" per promuovere le Tesi magistrali conseguite tra il 1 giugno 2024 e il 31 maggio 2025.

Controesodo, senso unico alternato e caos sulla Bussentina

Code fino a cinque chilometri per il rientro

Celle di Bulgheria: ok al progetto “Celle in bike”

L'Ente è risultato beneficiario delle risorse del programma "Siti naturali Unesco per il clima 2023”

Antonio Pagano

21/04/2025

Camerota, rifiuti abbandonati nel verde: “il territorio merita rispetto”

“Chi compie questi gesti non solo manca di rispetto all'ambiente ma mette sulle spalle dell'intera comunità costi, fatica e indignazione"

Sessa Cilento: Project Financing per la riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione

Si punta a ridurre i costi di gestione degli impianti di illuminazione e alla loro messa in sicurezza

Antonio Pagano

21/04/2025

Vaticano in lutto: sospesa la canonizzazione di Carlo Acutis

Funerali di Papa Francesco entro nove giorni

Ernesto Rocco

21/04/2025

Agropoli, Pasquetta pulita: controlli nell’area di Trentova – Tresino

Controlli nell’area naturalistica e iniziative per contrastare l’abbandono dei rifiuti

Ernesto Rocco

21/04/2025

Chiesa salernitana in lutto per la scomparsa di Papa Francesco

De Luca: Si è spenta la testimonianza più coerente a difesa dei valori umani universali e del dialogo fra i popoli

Ernesto Rocco

21/04/2025

Papa Francesco è morto: l’annuncio dalla Santa Sede

Annuncio dalla Santa Sede: Papa Francesco è morto alle ore 7:35. Il Card. Farrell ha comunicato la notizia in diretta

Ernesto Rocco

21/04/2025

Eboli: Comune a sostegno delle tartarughe marine

Ente in campo per la tutela della specie Caretta Caretta e la salvaguardia degli habitat costieri

Antonio Pagano

21/04/2025

Torna alla home