Parco del Cilento: un laboratorio di ricerca genetica aperto

Non solo culla della dieta Mediterranea: il parco del Cilento è anche un laboratorio di ricerca genetica aperta.

Di Redazione Infocilento

Non solo culla della dieta Mediterranea: il parco del Cilento è anche un laboratorio di ricerca genetica aperta.

Le popolazioni che risiedono nelle zone piú interne del Cilento abitano aree collinari difficilmente accessibili ed i loro abitanti hanno avuto nei secoli sempre pochi scambi con altre comunità e, proprio per questo motivo, rappresentano una preziosa risorsa per la ricerca scientifica ed in particolare per lo studio della variabilità genetica. I frequenti matrimoni tra consanguinei hanno preservato queste comunità da una variabilità dei loro geni che renderebbe altrimenti complicato lo studio delle mutazioni del loro patrimonio genetico e l’individuazione delle malattie a queste correlate, come ad esempio: l’ipertensione, l’obesitá e le malattie cardiovascolari in genere. Il progetto “Parco Genetico del Cilento e Vallo di Diano” nasce nel 2000 grazie ad una acuta intuizione della Dott.ssa Graziella Persico e si è soffermato in particolare sullo studio di tre popolazioni: Campora, Gioi e la sua frazione Cardile. Biologi, medici, statistici, informatici e storici lavorano al progetto in maniera coordinata per realizzare un ampio database contenente dati genealogici, clinici e genetici. Lo studio è condotto dall’Istituto di Genetica e Biofisica “A.Buzzati Traverso” del CNR di Napoli, e la ricerca e la raccolta dati sono proseguiti anche dopo la prematura scomparsa della Dott.ssa Persico ed hanno consentito, ad esempio, tra gli altri, di pubblicare nel 2008 lo studio che individua un sito mutato di un dato cromosoma che sembra responsabile di alcune forme di obesità. Nel 2009 invece viene pubblicato lo studio sulle basi genetiche della sordità ereditaria. Nel maggio 2006 viene pubblicato sulla rivista “Human Molecular Genetics” una ricerca sull’ipertensione tra gli abitanti di Campora che fornisce la prova di una nuova forma di predisposizione genetica all’ipertensione.
La sede del Parco genetico è a Gioi Cilento presso l’ambulatorio medico della Dott.ssa Michelina De Cristofaro che supporta la raccolta dei dati clinici necessari alla realizzazione dei diversi studi del Progetto.
In conclusione, il cuore del nostro Cilento, oltre ad essere la culla della rinomata dieta mediterranea, rappresenta anche un laboratorio di ricerca genetica aperto che si evolve e sviluppa grazie alla generosità dei suoi abitanti ed è anche grazie a loro che il Parco Genetico del Cilento, guidato dal nuovo responsabile scientifico del Progetto, la Dott.ssa Marina Ciullo, è entrato nel progetto VASOPLUS (progetto per la ricerca sulle malattie cardiovascolari) finanziato dalla Comunità europea.
Ed il Cilento diviene così… un incredibile luogo di incontro tra storia, natura e ricerca scientifica!

Condividi questo articolo
Exit mobile version