Anche Gerardo Spira, passato alle cronache per essere stato per anni il fedele segretario del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, commenta la situazione dell’autovelox posto tra svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud della Cilentana.
Ecco il suo pensiero:
La notizia sull’autovelox installato sul tratto superstrada di Agropoli tocca soltanto gli aspetti di regolarità amministrativa violata, senza affrontare quelli più incidenti sulle competenze e sulle responsabilità che sono molto più importanti per il valore della credibilità e della trasparenza. Il problema di molte amministrazioni è purtroppo l’assenza o la carenza del procedimento amministrativo che il legislatore del 1990 ha chiaramente disciplinato. Purtroppo, a distanza di oltre venticinque anni ancora si fa resistenza sulla sua corretta applicazione. Il legislatore ha dovuto intervenire più volte per segnare il valore e i limite della stessa. Ora è in corso di pubblicazione il primo dei decreti Boschi che ancora una volta interviene, precisando che i Palazzi devono essere di vetro. Questo strumento segna la fine dell’attività discrezionale del pubblico amministratore, apre le porte dei Comuni in modo accessibile e visibile a tutti. Ogni Ente pubblico a cominciare dallo Stato si è dotato di un Regolamento che impone linee di percorso corretto. trasparente e pubblico. Amministratori e burocrati sono tenuti a rispettarlo durante la gestione individuando le singole figure di responsabili partecipanti all’attività. La dizione della legge “ di responsabili” non vuol dire soltanto le figure che hanno il dovere di tracciare e seguire il percorso, ma soggetti che assumono la responsabilità civile, amministrativa e penale dell’azione svolta. Errori e vizi che portano al danno sono imputabili a tutti i soggetti che hanno proposto, formato e conclusa l’azione, con le conseguenze di natura personale e di relazione nel rapporto con la P.A. Il danno provocato non comporta soltanto effetti di natura civile e penale ( in caso di abuso), ma soprattutto di natura amministrativa in ordine disciplinare. Quando vi è stato un danno, accertato e contestato vanno adottati i conseguenti provvedimenti disciplinari a tutela dell’interesse pubblico e a salvaguardia del pubblico danaro. La normativa tra l’altro dal 1990 si è evoluta in modo molto incisivo con la previsione in tutti gli Enti pubblici del responsabile della trasparenza, dell’aticorruzione e del procedimento disciplinare. Tutte queste figure, secondo la legge hanno l’obbligo di avviare i procedimenti di prevenzione, di controllo e disciplinari. Insomma oggi è pressochè impossibile sbagliare se ogni soggetto responsabile nominato conosce la propria funzione e svolge il proprio ruolo aliunde da influenze esterne. La responsabilità si allarga a tutte le figure che sono intervenute e non hanno sollevato eccezioni. Gerardo Spira