Ecco i contenuti ufficiali del piano sanitario al vaglio del Ministero della Salute.
AGROPOLI
Come anticipato alcune ore da InfoCilento l’ospedale di Agropoli, già Centro ambulatoriale ad indirizzo Oncologico e struttura residenziale per cure palliative (hospice) e attività territoriali, vedrà riaprire il suo pronto soccorso. Il presidio agropolese, da potenziare “attesa la collocazione in zona turistica e difficilmente raggiungibile” avrà il pronto soccorso e 20 posti letto di Medicina; ospiterà un centro sovra-aziendale territoriale per i disturbi del comportamento alimentare.
VALLO DELLA LUCANIA
Il Presidio Ospedaliero di Vallo della Lucania al servizio della vasta area sud della provincia, punto spoke nella rete dell’Ictus, hub di I° livello nella rete cardiologica, spoke II rete emergenze pediatriche, oltre che CTZ nella rete traumatologica, spoke emergenze gastroenteriche, spoke nella rete del dolore. Vengono attribuite le discipline di Neurologia e Gastroenterologia, Neonatologia, Psichiatria, Riabilitazione.
POLLA
Conferma il suo ruolo di presidio di pronto soccorso della rete dell’emergenza ed è identificato quale spoke nella rete per l’Ictus cerebrale e spoke per l’emergenza cardiologica, nonché PST nella rete Trauma e spoke I emergenze pediatriche. È programmato un Servizio di Oncologia in regime ambulatoriale. Il plesso di S. Arsenio diventa struttura territoriale ed ospita un Ospedale di Comunità e l’UCCP.
SAPRI
Sede di pronto soccorso, costituisce spoke nella rete cardiologica, PST rete Trauma, spoke I emergenze pediatriche. L’ospedale manterrà i punti parto.
ROCCADASPIDE
per la posizione logistica è configurato come punto di accesso in deroga in zona particolarmente disagiata, dotato di 20 posti letto.
Cambia anche la centrale operativa del 118: sarà unica per l’intera provincia di Salerno. Agropoli, Roccadaspide, Sapri e Vallo della Lucania saranno considerate elisuperfici occasionali per l’eliambulanza.
Questa la classificazione degli ospedali:
– Ospedali di base sede di Pronto Soccorso, previsto per un bacino di utenza compreso tra 80.000 e 150.000 abitanti, un tempo di percorrenza inferiore a 60 minuti verso il DEA di riferimento e numero di accessi superiore a 20.000. E’ deputato ad effettuare in emergenza-urgenza procedure diagnostiche, trattamenti terapeutici, ricovero oppure stabilizzazione clinica e trasferimento urgente al DEA di livello superiore di cura, in continuità di assistenza, secondo i protocolli concordati per patologia. Le discipline previste sono quelle già riportate per gli ospedali di base. Il pronto soccorso deve essere dotato di letti di Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.) proporzionali al bacino di utenza e alla media degli accessi.
– Ospedali sede di DEA di I° livello. Esegue tutti gli interventi previsti per l’ospedale sede di PS e svolge funzioni di pronto soccorso e accettazione in emergenza-urgenza per patologie di maggiore complessità, di osservazione breve intensiva e di medicina di urgenza e, ove necessario, trasferisce in continuità di assistenza al DEA di II° livello (hub) per livello superiore di cura. La struttura sede di DEA di I° livello serve un bacino di utenza compreso tra 150.000 e 300.000 abitanti con un numero di accessi annui appropriati superiore a 45.000 e deve essere dotato delle strutture già riportate in precedenza.
– Ospedali DEA di II° livello. Esegue tutti gli interventi previsti nell’ospedale sede di DEA di I° livello ed è sede di discipline di riferimento per le reti delle patologie complesse; effettua le funzioni di pronto soccorso e accettazione in emergenza-urgenza per il trattamento delle patologie acute ad elevata complessità (Centro ustioni, Centro trapianti, Unità spinali, Cardiochirurgia, Neurochirurgia).
La struttura sede di DEA di II° livello serve un bacino d’ utenza compreso tra 600.00 e 1.200.000 abitanti, con numero di accessi annui appropriati superiore a 70.000 e deve essere dotato delle strutture già riportate in precedenza.