Duro attacco del consigliere Pd all’amministrazione comunale
“I cittadini sono da sempre gli unici miei interlocutori e come consigliere di opposizione sento il dovere di rivolgermi ancora una volta a loro, per chiarire gli aspetti veri che animano la politica locale a partire dall’insediamento di questa maggioranza”. ad affermarlo è il consigliere Pd di Capaccio Pasquale Cetta. “Il quadro che si è delineato è quanto mai allarmante e l’aria che da anni stiamo respirando a Capaccio si fa sempre più pesante e insopportabile. Ogni giorno vengono ormai alla luce aspetti sempre peggiori e vergognosi da parte di quanti stanno utilizzando le leve del potere non nell’interesse generale della popolazione, ma al solo fine di raggiungere posizioni di potere personale e politico. Avverto che il momento è di una tale drammaticità da non consentire più di pensare ad un nuovo libro della giungla, ma solo all’immagine di un sindaco preda delle sue ambizioni (o frustrazioni), che immagino nel “Palazzo di città” ogni giorno interrogarsi allo specchio delle brame per sapere chi è il più bello del reame. Per molti aspetti ha ragione di farlo se solo pensiamo alla capacità unica di gestire le aspirazioni dei consiglieri di maggioranza, che ogni volta alzano il prezzo delle proprie richieste con la minaccia ora di firmare la sfiducia, ora di non votare il bilancio. Insomma il gioco delle tre carte ormai gli riesce così bene che tanto pavido quanto vanitoso, mostra buone ragioni per complimentarsi allo specchio, nonostante tutte le volte quest’ultimo gli ricordi che il più bello forse o è qualcuno che ha cacciato o qualche altro che come un cardinale Richelieu, ancora si aggira tra le stanze del suo Palazzo. Per avere più attenzioni e per evitare continui immeritati riconoscimenti, a niente è servito proporre un nutrito quanto inutile staff del sindaco, o di cambiare nome al comune, o asfaltare le strade che portano alla dimora di qualche suddito e al suo stesso castello nella città antica. Niente da fare. Lo specchio continua a sostenere che il sindaco più bello del reame non è lui e che i suoi cortigiani non sono più solo giullari o danzatori, ma solo dei vecchi avvoltoi sempre occupati ad attendere di beccare le carni putrescenti di un cadavere amministrativo che loro malgrado ancora oggi vegeta pur se in completo dispregio di ogni norma che possa richiamare almeno il buon senso e il buon gusto amministrativo.
Ormai sono venuti tutti allo scoperto e nel peggiore dei modi.
I cittadini sono consapevoli che tra i consiglieri dell’attuale maggioranza non ve ne sia uno e uno solo che non stia ancora lì per qualche vantaggio personale o per chiedere qualche lido o qualche chiosco o per attendere qualche terreno edificabile, senza capire che oramai per incapacità e insipienza niente è più proponibile. Il vero “mastrone e fantomatico proprietario del comune” è stato cacciato ingloriosamente e ogni vana gloria è andata quindi persa.
Sono sempre più convinto che non servono ‘inciuci o accordi pre-elettorali’ utili solo a vedere ancora stucchevoli candidature alle prossime elezioni comunali.
Non ci dovrà essere più spazio per alcuno degli attuali artefici del degrado fisico e morale di questo comune.
Non serve aprire campagne acquisti per cercare a tutti i costi una ragione al fallimento politico. La soluzione è a portata di mano basta solo avere il coraggio di sostenere un’alternativa. Mi auguro solo che i cittadini sappiano determinare una svolta decidendo di votare nomi e volti capaccesi, uomini e donne motivati e intellettualmente onesti. Come tutti sanno, sono impegnato all’opposizione e milito nel PD con grande impegno e serietà da numerosi anni. Spero che il mio partito sappia interpretare una svolta concreta, ritenendola quale opportunità unica e necessaria con la consapevolezza di impegnare ogni risorsa non nel ricercare accordi insostenibili con questa maggioranza, ma nel sostenere giovani da coinvolgere nelle scelte politiche e amministrative, soprattutto in un programma di crescita collettiva largamente condivisa. Questa maggioranza è delirante, vergognosamente delirante, tanto che neanche la farsa di pseudobandi può essere d’aiuto dal momento che tutti abbiamo assistito all’affidamento di lidi e chioschi nei termini che sappiamo pur di mantenere in piedi una maggioranza e non un progetto di crescita.
Questo ho riferito all’ultimo consiglio comunale e questo è quello che continuerò a sostenere in futuro impegnandomi con sempre più passione e tenacia, consapevole che nella politica locale non ci sono più falchi ma solo avvoltoi che sedendo agli scanni di una maggioranza di potere, altro non sognano che di beccare le carni putrescenti di un cadavere amministrativo sempre più agonizzante”.