Ieri una donna si era incatenata alla struttura. In tarda mattinata è arrivata la decisione del Tar che ha bloccato i lavori.
SANTA MARINA. Il Tar Salerno ha sospeso il provvedimento di abbattimento dello storico palazzo Polti. Erano stati i proprietari della struttura a chiedere il blocco dei lavori disposti dall’amministrazione comunale. Se per l’ente, infatti, l’edificio risultava pericolante e pertanto pericoloso per la pubblica incolumità, gli eredi erano di diverso avviso. Ieri mattina quando il sindaco Dionigi Fortunato, la polizia locale e un’operaio della ditta incaricata dei lavori si sono recati sul posto, i proprietari hanno chiamato carabinieri e guardia di finanza sostenendo che l’apertura del cantiere sarebbe avvenuta irregolarmente poiché non comunicata a né alla Prefettura né alla Procura. Una donna, Antonietta Tagliaferri, si è addirittura incatenata all’edificio. Le forze dell’ordine si sono recate anche in comune per acquisire la documentazione sul procedimento di abbattimento in danno.
Intanto il giudice monocratico del TAR ha concesso la sospensiva in attesa della discussione dello scorso 7 giugno.