Sotto accusa non solo il comune di Casal Velino ma anche quelli di Vallo della Lucania e Castelnuovo Cilento.
La decisione del comune di Casal Velino di imporre la sosta a pagamento presso il parcheggio della stazione di Vallo Scalo – Castelnuovo non ha mancato di suscitare polemiche. Benché il prezzo per la sosta sia soltanto simbolico (1 euro al giorno) sono in molti coloro che si lamentano per la decisione presa dall’amministrazione comunale retta da Silvia Pisapia.
“E’ una vergogna – dice Mario che cinque giorni a settimana prende il treno per Napoli – il comune non ha sensibilità per lavoratori e studenti”. “Se hanno bisogno di soldi – evidenzia Grazia – rinunciassero alle loro indennità”. Ma nel mirino non è finito solo il comune di Casal Velino, ma anche quelli di Vallo della Lucania e Castelnuovo Cilento.
L’istituzione del parcheggio a pagamento, infatti, secondo quanto si apprende dalla delibera è motivata dal fatto che i costi per la manutenzione dello scalo sono solo a carico del comune di Casal Velino mentre quelli di Vallo della Lucania e Castelnuovo, benché la stazione porti proprio il loro nome e nonostante i solleciti, non avrebbero partecipato alle spese.
“Ha fatto bene il comune di Casal Velino – dice Pietro – l’amministrazione comunale vallese si occupa dello scalo solo quando gli fa comodo mentre sarebbe giusto che si accolli anche i relativi oneri”.
L’istituzione del parcheggio a pagamento non riguarderà i cittadini di Casal Velino, esentati dal pagamento del ticket.