La Corte d’Appello dovrà avviare un nuovo giudizio sul caso dell’omicidio di Giuseppe Novellino avvenuto nell’agosto del 2012.
Colpo di scena nel processo per l’omicidio di Giuseppe Novellino. La Corte di Cassazione, infatti, ha annullato la sentenza della Corte d’Appello di Potenza che condannava a quindici anni e quattro mesi di reclusione Antonio Mariano, contadino di Vibonati. I fatti risalgono alle al 27 agosto 2012 quando in un’area di campagna un’ennesima lite tra confinanti sfociò nel sangue. Giuseppe Novellino, originario di Vibonati, ma da tempo residente a Torino, venne ucciso dal suo vicino che lo colpì alla testa e poi cercò di occultarne il cadavere poco lontano.
La difesa di Mariano ha sempre teso a sottolineare la grave provocazione subita dall’imputato, un uomo mite e padre di famiglia, chiedendo quindi uno sconto di pena. Il Pm chiedeva 23 anni. Il processo, svolto con rito abbreviato presso il Tribunale di Sala Consilina, era iniziato il 6 Luglio del 2012. Esattamente un anno dopo fu emessa la sentenza di primo grado con condanna a quattordici anni che fu confermata in secondo grado. La Cassazione, ora, ha rimesso tutti in discussione: all’uomo non possono essere conosciute le aggravanti d’aver agito per futili motivi e con crudeltà. Spetterà alla Corte d’Appello un nuovo giudizio.