Nuova pagina della vicenda legata all’autovelox di Agropoli. L’Autorità Anticorruzione ha completato le indagini e ha passato la documentazione a Procura e Corte dei Conti.
Si torna a parlare del famigerato autovelox di Agropoli. A riportare alta l’attenzione sullo strumento per il controllo elettronico della velocità è l’avvocato Giuseppe Russo che da tempo si occupa di difendere i “tartassati”. Le ultime novità riguardano l’Autorità Nazionale Anticorruzione che ha concluso la sua indagine sull’autovelox esprimendo parere negativo sulla procedura di aggiudicazione dello strumento al consorzio Gives. In realtà questo dato era già emerso nei mesi scorsi a seguito di uno scambio epistolare tra l’Anac e il comandante della polizia municipale Maurizio Crispino. La vera novità sta nel fatto che gli atti sono stati ora inviati alla Procura Generale della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Salerno. Da Palazzo di Città, insomma, dovranno nuovamente difendersi. La bocciatura da parte dell’anticorruzione, però, riguarda soltanto il rapporto di gestione dello strumento e non inficerebbe sulle sanzioni amministrative comminate agli automobilisti che hanno violato i limiti di velocità. Queste, quindi, dovrebbero ugualmente essere pagate.
Nei mesi scorsi il comune, proprio a seguito dei rilievi dell’Anticorruzione, aveva risolto il contratto con il consorzio Gives e disattivato l’autovelox. Dal municipio, però, avevano precisato che si trattava di un provvedimento momentaneo, in attesa di un nuovo bando per l’aggiudicazione della gestione.