Cilento: più sicurezza in mare. Accordo tra capitaneria e Croce Rossa

Personale sanitario sarà a bordo delle motovedette impegnate nei soccorsi durante i fine settimana della stagione balneare.

Di Redazione Infocilento

Personale sanitario sarà a bordo delle motovedette impegnate nei soccorsi durante i fine settimana della stagione balneare.

Siglato nella mattinata odierna, presso la sede della Capitaneria di porto di Salerno, dal Capitano di Vascello Gaetano Angora – Capo del Compartimento marittimo di Salerno e dal presidente del Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Agropoli e Cilento, il protocollo d’intesa volto allo sviluppo di nuove forme sinergiche di collaborazione atte ad accrescere le possibilità di salvezza di vite umane in mare in caso di sinistri marittimi, in attuazione del Protocollo d’Intesa nazionale siglato tra il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera e l’Associazione Italiana della Croce Rossa.
L’iniziativa prevede l’impiego, a bordo delle motovedette dislocate presso l’Ufficio circondariale marittimo di Agropoli impegnate nei soccorsi, durante tutti i fine settimana della stagione balneare, di personale sanitario specializzato ed abilitato come O.P.S.A. (Operatore Polivalente Salvataggio in Acqua).
L’impiego degli operatori O.P.S.A. della C.R.I. a bordo delle motovedette della Guardia Costiera consentirà di effettuare soccorsi più incisivi e di maggiore efficacia sanitaria sui malcapitati, garantendo assistenza medica atta a stabilizzare e ad assistere eventuali feriti, traumatizzati ed ammalati dal luogo del sinistro (ovvero trasbordo e trasporto) fino al luogo in cui gli stessi potranno fruire di idonee cure da parte del personale sanitario ospedaliero.
Il progetto, di grande impatto operativo, avrà utilissimi vantaggi anche sull’operazione “Mare Sicuro 2016” che vede impegnato, nel corso della stagione balneare, tutto il personale dell’Ufficio circondariale marittimo – Guardia Costiera di Agropoli diretto dal Tenente di Vascello Gianluca Scuccimarri, dispiegato su tutto il territorio di giurisdizione che si estende per 70 chilometri circa dalla foce del fiume Sele del Comune di Capaccio sino alla località “torre del telegrafo” del Comune di Ascea.

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