Per il trentenne ucraino uno sconto di pena di 5 anni.
POLLA. E’ arrivata la sentenza d’appello per la morte di Olena Tonkoshkurova, la 50enne ucraina uccisa nella sua abitazione da Dmytro Zastavnetskyi, 30enne anche lui ucraino. La difesa di quest’ultimo aveva chiesto l’assoluzione per la mancanza di elementi in grado di provare la colpevolezza dell’uomo. Dopo una camera di consiglio durata circa due ore, la Corte d’Appello di Potenza ha ridotto la pena da 26 a 21 anni di carcere.
I fatti risalgono al 2013. Il Zastavnetskyi colpì la donna alla gola con un coltello, facendola morire dissanguata. Per nascondere il delitto appiccò anche un incendio. Ad incastrare il giovane la bicicletta con la quale si era allontanato dall’abitazione della vittima.