Confermati soltanto i fondi per Paestum: serviranno per il Museo di Paestum e la ristrutturazione dell’ex stabilimento Cirio
Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha approvato il Piano Cultura e Turismo proposto dal Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo.
Il Piano stanzia un miliardo di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2014 – 2020 per realizzare trentatré interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e di potenziamento del turismo culturale.
Sette gli interventi previsti per la Regione Campania – quasi tutti interessanti la provincia di Napoli – per un totale di 185 milioni di euro, così ripartiti:
– 20 milioni per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli con opere strutturali per il miglioramento degli spazi espositivi e dell’accesso;
– 30 milioni per il Museo di Capodimonte con il restauro della cinta muraria, il nuovo allestimento delle sale e il miglioramento dei collegamenti con la città;
– 40 milioni per la Reggia di Caserta con il completamento delle opere di restauro del monumento e del parco;
– 20 milioni per il restauro e il riallestimento del Museo di Paestum e la ristrutturazione dell’ex stabilimento Cirio;
– 10 milioni per gli scavi di Ercolano per il restauro delle strutture e le superfici decorate della Casa dell’Atrio a Mosaico, dell’Apollo Citaredo, del Colonnato Tuscanico, del Graticcio, del Mobilio Carbonizzato, del Sacello di Legno e del Bicentenario;
– 40 milioni di euro per l’area archeologica di Pompei;
– 25 milioni per il parco archeologico dei Campi Flegrei a Bacoli, Giugliano, Pozzuoli-Rione Terra.
Nel Cilento, quindi, solo il Museo di Paestum rientra tra i siti beneficiari delle misure del Piano, che – come si legge sul sito del MiBACT – “risponde a una visione che considera strategico il ruolo del patrimonio culturale nelle politiche nazionali di sviluppo sostenibile e vede nella cultura un importante fattore di confronto, dialogo, scambio di idee e valori, oltre che uno strumento di promozione dell’immagine dell’Italia nel mondo”.