Basket, Serie A2 Playoff: Grazie lo stesso Agropoli!

La Fortitudo Bologna trascinata da un grande Amoroso chiude la serie sul 3-1. Il sogno dei delfini si è infranto contro un avversario che si è rivelato più forte, ma la stagione degli uomini di Paternoster è stata comunque grandiosa

Di Bruno Marinelli

La Fortitudo Bologna trascinata da un grande Amoroso chiude la serie sul 3-1.  Il sogno dei delfini si è infranto contro un avversario che si è rivelato più forte, ma la stagione degli uomini di Paternoster è stata comunque grandiosa

Il sogno di Agropoli di riportare la serie a Scafati si interrompe sui centimetri di Amoroso. La squadra di Boniciolli chiude al PalaDozza i discorsi vincendo anche gara 4. Eppure Agropoli era partita alla grande in avvio. Dopo il botta e risposta Italiano- Roderick (questa volta la prestazione della guardia ex Maccabi non è stata strepitosa come in altre circostanze), i delfini partivano aggressivi e sembravano molto più concentrati rispetto a venerdì in difesa. con Agropoli che trascinata in avvio anche da Trasolini allungava subito sul +10 di parziale, con Boniciolli costretto a chiamare due timeout in pochi minuti. Per i bolognesi le triple di Amoroso e Montano per rimanere in vita,ma i delfini chiudevano il primo quarto in vantaggio di 6 lunghezze (14-20). Nel secondo quarto si parte con Flowers che sale in cattedra chiudendo un parziale di 7-0 per i felsinei. L’Agropoli però è viva con le triple di Santolamazza e dell’altro romano, il grintoso giovane Gabriele Romeo. La partita in questa fase viaggia sui binari di un sostanziale equilibrio, con Agropoli che difende aggressiva in difesa commettendo tutto sommato pochi falli di squadra. Sino a quando, una banale palla persa da Spizzichini regala il pari alla Fortitudo (33-33). Da questo momento in poi Boniciolli allunga la sua difesa e per Agropoli sono dolori. Daniel comincia a segnare e ad essere decisivo, Candi mette le triple, ma i delfini sono vivi e chiudono il primo tempo sotto solo di due punti (38-36). Dopo l’intervallo lungo la Fortitudo si dimostra più pronta dell’ Agropoli e maggiormente in palla fisicamente. Italiano segna in penetrazione e Daniel è immarcabile: segna e subisce falli, poi la tripla di Carraretto ricaccia indietro Agropoli di 10 punti. Prova a resistere solo il quattro volte Mvp del mese del girone Ovest di A2 Marc Trasolini e dopo la tripla di Candi era Santolamazza con la bomba da 3 a far svegliare Agropoli riportandola a -5. Dopo un clamoroso errore di Spizzichini sotto canestro, Amoroso continua a segnare a ripetizione e il terzo quarto si chiude sul +9 (62-53) per le aquile. Nell’ultimo periodo il crollo netto di Agropoli, c’è solo una squadra in campo ed è la Fortitudo: la squadra trascinata da Amoroso, che in fiducia segna spesso da 3 vola al +17. Agropoli ha esaurito le proprie energie e praticamente non difende più. Il finale serve solo a far giocare qualche giovane, così Paternoster manda in campo anche Bovo. Finisce 78-57. Si chiude qui il cammino degli uomini di Paternoster, che un po’ perchè gli avversari si sono dimostrati superiori, un po’ perchè ci si è messa la sfortuna a privare la squadra di due elementi importanti come Tavernari e Carenza, salutano questo sogno chiamato playoff. La stagione di Agropoli aldilà di questa serie è stata strepitosa. Nessuno, neanche il più folle avrebbe pronosticato un campionato così esaltante da neopromossa. La squadra ha entusiasmato una cittadina di poco più di 20.000 abitanti in un angolo di paradiso chiamato Cilento. Agropoli era conosciuta per la straordinaria bellezza dei suoi paesaggi e per gli approdi turistici. Grazie alle imprese degli uomini di Paternoster, Agropoli è entrata nelle cronache sportive nazionali, con l’apprezzamento più bello degli addetti ai lavori. Una squadra che ha vissuto questi mesi esaltanti in simbiosi con la città, che l’ha coccolata e che gli vuole bene. Da questo occorrerà ripartire il prossimo anno, perchè è stata solo scritta una pagina di una storia esaltante. L’altra con il provvidenziale aiuto di un grande pubblico dovrà ancora essere scritta nella stagione 2016/2017. Se continuerà quest’ unità di intenti, l’impossibile sarà ancora possibile, grazie anche alla competenza di una grande società a cui va dato gran parte del merito. Per ora c’è solo da alzarsi in piedi ed applaudire e ringraziare la squadra quando farà ritorno ad Agropoli. Grazie di tutto, arrivederci al prossimo anno.

FORTITUDO BOLOGNA – AGROPOLI 87-61 (Parz: 14-20; 38-36; 62-53; 87-61)

FORTITUDO BOLOGNA: Daniel 13, Rovatti, Quaglia, Candi 5, Campogrande, Montano 15, Sorrentino, Raucci 1, Carraretto 11, Amoroso 26, Flowers 8, Italiano 8. All. Boniciolli

AGROPOLI: Romeo 8, Santolamazza 12, Guaccio, Bovo 2, Bolpin 5, De Paoli, Trasolini 17, Carenza, Spizzichini 6, Stano, Di Prampero 4, Roderick 7. All. Paternoster

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