Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del Ministero. Ora si attende il giudizio di merito del Tar. L’udienza è fissata per aprile 2017.
SAPRI. L’ufficio del giudice di pace non riaprirà. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del Ministero della Giustizia presentato dopo che il Tar aveva disposto la sospensione del provvedimento di chiusura. Secondo il tribunale amministrativo di secondo grado, però, la riapertura potrebbe determinare dei disservizi. I giudici di appello, però, hanno dato espressamente atto che la situazione è articolata e che va approfondita.
Ora la palla torna al Tar Salerno: l’udienza di merito è già fissata per il 04 aprile 2017. “Siamo di fronte all’ennesima ingiustizia subita dalla nostra comunità- ha dichiarato il Sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico – il tribunale amministrativo pur riconoscendo la legittimità del mantenimento del GdP di Sapri sospende l’esecutività del provvedimento di riapertura in attesa del giudizio di merito, per evitare disservizi! Ma quale disservizio maggiore della chiusura un servizio pubblico-prosegue il Sindaco- siamo stanchi di subire da uno Stato che non tutela i Comuni e i suoi Cittadini, siamo stanchi di avere uno Stato nemico che ci costringe a dispendiosi ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato, siamo stanchi di vederci calpestare i nostri diritti. In questo momento di profonda amarezza e delusione credo che sia giusto mettere la parola fine a questa vicenda, non spenderemo un solo euro dei nostri cittadini per difenderci da questa ingiustizia, sto valutando seriamente di rinunciare al giudizio di merito. Basta, sono tre anni che combattiamo una battaglia faticosissima a tutela della nostra comunità, senza il sostegno di nessuno, contro una riforma dei Giudice di Pace che ha creato solo danni e disservizi smantellando i presidi di giustizia più vicini ai cittadini”
“Valuteremo con l’avv.Giancarlo Sorrentino – ha dichiarato il Consigliere Comunale Gerardo Bove – quali azioni intraprende, capisco l’amarezza del Sindaco ma dobbiamo agire con attenzione, perchè la chiusura dell’ufficio del GdP è ingiusta e penalizza i nostri cittadini. Il provvedimento del Consiglio di Stato ha solo sospeso l’immediata esecutività della riapertura degli uffici, ma ha anche riconosciuto la che la situazione è articolata e che va approfondita nel merito. Continueremo a lavorare con serietà nell’interesse della nostra gente, che non può e non deve pagare la continua sottrazione di diritti, anche se siamo consapevoli che lo spostamento al 2017 mette in grave difficoltà anche la disponibilità del personale messo a disposizione dall’Arpac e dal comune di Morigerati”.