Intervista all’estremo difensore della Polisportiva Marina De Feo
La Polisportiva Marina, squadra collocata nel girone G della Prima categoria, ha disputato un discreto campionato. Per gli arancioneri partenza a rilento con solo otto punti totalizzati in 10 giornate, poi ben 33 in 17 partite. Abbiamo intervistato Gerardo De Feo, portiere di grandissima esperienza, che gioca con la squadra di Marina di Camerota.
E’ la tua prima stagione alla Polisportiva Marina, come ti sei ambientato?
“Ho la fortuna di ambientarmi subito, è successo un poco in tutte le squadre in cui ho giocato, sono un tipo socievole. Non ho pretese quando arrivo in un nuovo club, il solo fatto di essere scelto è per me motivo d’orgoglio. La passione per il calcio, in questa stagione, mi ha portato a giocare in una squadra lontana un’ora di macchina da casa mia”.
Rispetto alle squadre che sono più in alto in classifica avete subito tante reti, come te lo spieghi? E’ stato un po’ il vostro tallone d’Achille?
“Molte sono state prese nelle prime nove o dieci partite: la Polisportiva Marina era tutta un’altra squadra, sono subentrati poi nuovi giocatori e un nuovo allenatore, è cambiato il modo di giocare in pratica. La società ha fatto enormi sforzi per iscriversi, appena ha notato che le cose non andavano bene si è prontamente rinforzata, ma l’inizio di stagione ci ha un po’ penalizzato.”
Il vostro bomber, Salvatore Esposito, ha iniziato a segnare alla decima giornata: è stato un valore aggiunto da quel momento del torneo?
“Salvatore Esposito è arrivato nel mercato di dicembre. Ha fatto comunque benissimo segnando tante reti. Lui si allena come un professionista, ha giocato in categorie superiori e si vede in campo. Lui è il nostro Mandzukic: lo trovi davvero da ogni parte, si sacrifica molto per la squadra, questo lo penalizza in fase realizzativa. C’è da dire che ha fatto diversi assist vincenti per i compagni, non è una punta egoista”.
Hai avuto qualche problema a livello fisico che ti ha tenuto un po’ lontano dal manto erboso, che stagione è stata la tua ?
“Anche io sono arrivato a dicembre, essere in una squadra di Prima categoria e reggere dei ritmi in allenamento è una soddisfazione, considerato che non sono più un ragazzino. Ho perso sette chili, purtroppo ho avuto un paio di stop per infortunio, ma sono soddisfatto dalla mia stagione”.
Che rapporto hai con il tuo collega Cappuccio Giuliano? Con la tua esperienza cosa gli hai consigliato in particolare?
“Il rapporto che ho con Giuliano è bellissimo, vedo in lui, che ha quasi la metà dei miei anni, quello che ero io da ragazzo. E’ molto bravo nel ruolo di portiere, ha negli occhi quella voglia di divertirsi che avevo io alla sua età. Quello che mi sento di consigliargli è di continuare cosi! E’ davvero forte, mi auguro che continui a giocare per altri venti anni”.
Qual è il ricordo più bello che ti rimarrà di questa annata?
“Ogni stagione il ricordo più bello che porto dentro sono le nuove amicizie, lo spogliatoio, il gruppo. Con i miei vecchi compagni, sparsi un poco per tutto il Cilento, ancora ci sentiamo e ci vediamo con piacere, questo è il lato che mi piace di più del calcio in generale”.
Nella prossima stagione ti vedremo ancora in campo?
“Oggi, 6 maggio, compio quarant’anni, nonostante ciò questo non sarà il mio ultimo campionato. Sicuramente giocherò ancora, non so dove, ma nella prossima stagione ho ancora voglia di mettermi i guantoni. Ringrazio di cuore i miei compagni di squadra e la società della Polisportiva Marina per come mi hanno accolto in questa stagione. Vi ringrazio per l’intervista”.