Parco del Cilento, Coldiretti traccia la strada: ecco le priorità

"Parco sia centro propulsore e strumento di sviluppo e promozione nei confronti soprattutto di quelle comunità marginali".

Di Katiuscia Stio

“Parco sia centro propulsore e strumento di sviluppo e promozione nei confronti soprattutto di quelle comunità marginali”.

«La priorità siano i giovani». È il monito del presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio, che saluta così la nomina di Tommaso Pellegrino a presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

«L’immobilismo di questi anni ha creato grande sfiducia soprattutto nelle giovani generazioni fuggite da questi territori – ricorda Sangiorgio – le opportunità offerte dall’imminente Piano di Sviluppo Rurale saranno importanti per l’entroterra del Parco e vanno sfruttate al meglio. Allora, ben venga il rapporto virtuoso uomo-territorio ma il Parco sia centro propulsore e strumento di sviluppo e promozione nei confronti soprattutto di quelle comunità marginali che vivono situazioni di grande difficoltà. Coldiretti è convinta che il Parco resti un’occasione unica per poter legare la conservazione della natura allo sviluppo rurale, per creare nuove opportunità di lavoro, un moderno sistema di servizi, indispensabile per impedire lo spopolamento delle aree interne e dei piccoli comuni, per valorizzare l’imprenditoria agricola. Con il presidente Pellegrino – conclude Sangiorgio -porteremo avanti un patto generazionale: Parco e Coldiretti affronteranno insieme le questioni più imminenti, come la fauna selvatica e il recupero del patrimonio architettonico e paesaggistico». Solo con uno sviluppo intelligente, si potrà scommettere sul Cilento e il suo grande giacimento di eccellenze.

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