Continuano le attività della Procura tese ad accertare fonti di inquinamento delle acque. Dopo Albanella sequestri in Costiera.
Su disposizione della Procura del Tribunale di Salerno si è provveduto al sequestro di tre impianti di depurazione nei comuni di Ravello, Atrani e Cetara. I sequestri si aggiungono a quelli effettuati nelle scorse settimane ad Amalfi, Praiano e Maiori. Secondo le indagini i depuratori dei comuni della Costiera sversavano reflui urbani in mare senza depurazione. Tutti gli impianti, inoltre, risultano privi di autorizzazione per lo scarico dei reflui. In mare, secondo le indagini, finiva di una consistente parte dei reflui nella loro consistenza originaria, con deturpamento delle acque. Ciò è dimostrato dalla presenza di chiazze di colori marroni in acqua e dalla presenza di odori molesti. Sono 17 le persone indagate, tra cui amministratori pubblici. Gli accertamenti si collocano in una più ambia attività tesa ad accertare le fonti di inquinamento delle acque che ha portato anche al sequestro degli impianti di depurazione di Albanella, Palomonte e Contursi Terme.