Alla base contrasti con alcuni consiglieri di maggioranza
Ancora una volta il sindaco Italo Voza è costretto a cedere alle richieste dei consiglieri di maggioranza e ad accettare le dimissioni, comunque irrevocabili, di Eustachio Voza, dal suo staff. Il primo cittadino di Capaccio rinuncia così a Voza, che fin dal momento dell’insediamento, nel 2012, era stato uno dei suoi uomini di fiducia. Prima nominato in Giunta come assessore tecnico (sebbene candidato, era risultato il primo non eletto della sua lista) poi, quando lo scorso autunno alcuni consiglieri di maggioranza chiesero il rimpasto della Giunta, il sindaco lo aveva recuperato affidandogli un incarico nello staff. Ma neanche questa decisione era stata digerita da alcuni consiglieri che avevano continuato a storcere il naso. Secondo indiscrezioni, infatti, se Eustachio Voza non si fosse dimesso, erano pronti a non votare il bilancio di previsione, tra gli ordini del giorno del prossimo consiglio comunale, fissato per il 7 maggio.
Le dimissioni, già presentate la scorsa settimana, sono state integrate con un documento in cui Voza conferma le dimissioni in data odierna.
La sensazione diffusa è che il sindaco, che già in passato per potere continuare ad amministrare si è visto costretto ad accogliere le richieste dei consiglieri che minacciavano le dimissioni, sia sempre meno autonomo nelle sue decisioni e sempre più condizionato dagli umori dei consiglieri di maggioranza.