Dalla scuola prendono le distanze sul caso denunciato dal papà di una bimba secondo cui la figlia non avrebbe partecipato alla gita perchè autistica.
L’Istituto Comprensivo di Omignano ha preso le distanze sul caso di cronaca denunciato dai genitori di una bambina autistica i quali lamentavano di aver portato la loro figlia a scuola e di non aver trovato nessuno in classe in quanto la scolaresca era andata ad una gita scolastica. I genitori dicevano di non saper nulla del viaggio d’istruzione, invece dalla scuola fanno sapere che “la madre della bambina era stata avvisata della gita scolastica da parte dell’insegnante di sostegno e che la stessa madre avrebbe dichiarato di non avere interesse a che la figlia vi prendesse parte”. “Il giorno della gita – precisano dall’istituto – c’era regolarmente ad attendere la bambina la sua insegnante di sostegno e la bambina ha regolarmente preso parte alle lezioni insieme agli altri alunni che non avevano partecipato alla gita e che avevano comunque deciso di frequentare la scuola quel giorno”.
In verità, dicono dalla scuola, “anche un altro alunno disabile aveva preso parte alla gita, a dimostrazione del fatto che nel caso di specie sarebbe stato veramente difficile configurare un caso di discriminazione”.
Nella nota della scuola si mette in evidenza come l’istituto Comprensivo di Omignano, punto di riferimento di tutto il comprensorio dei comuni della Valle dell’Alento, ha sempre prestato “grande attenzione alle situazioni problematiche, cercando sempre di assicurare serenità e integrazione di ogni suo componente e mai nessuna disabilità è stata oggetto di denigrazione o esclusion”e. Peraltro, “la bambina frequenta la scuola da quando aveva due anni e mezzo ed è stata sempre oggetto di tutte le attenzioni e le tutele che il caso richiedeva”.