Storico accordo tra l’Associazione Grotte Turistiche Italiane e l’Associazione Italia Sotterranea, stilato a Pertosa, in occasione dell’apertura del Museo del Suolo
Chi di voi non ha mai visitato una grotta turistica o il misterioso sotterraneo di una città? Domenica 1 maggio è un giorno che passerà alla storia tra gli amanti delle bellezze ipogee, sia naturali che artificiali, che potranno beneficiare di una tariffazione speciale!
A Pertosa (SA), famosa per le sue cavità carsiche, in occasione dell’inaugurazione del museo del suolo tenutasi lo scorso 22 aprile, Francescantonio D’Orilia, presidente dell’Associazione Grotte Turistiche Italiane, che raccoglie 24 siti famosi per i loro ambienti realizzati dall’acqua nel corso di milioni di anni, e Roberto Nini, presidente dell’Associazione Italia Sotterranea, che rappresenta 12 importanti siti aperti al pubblico sotto altrettante città, realizzati nei secoli dalla mano dell’uomo, hanno firmato uno storico accordo di collaborazione.
A partire dal 1 maggio 2016 in poi, tutti i luoghi aderenti alle due Associazioni applicheranno la tariffazione ridotta a coloro che esibiranno il biglietto d’ingresso di uno degli altri. Inizierà, inoltre, lo scambio del proprio materiale pubblicitario nelle reciproche sedi ed, infine, verrà organizzata, durante i corsi di formazione AGTI, una giornata specifica per le cavità artificiali, con il supporto della Società Speleologica Italiana, che comprenderà attività di ricerca, rilievi, campagne di misura e formazione degli operatori del settore.
Nel settore turistico si tratta di un grande accordo di portata nazionale che movimenterà ogni anno circa 1.200.000 visitatori, provenienti sia dall’Italia che dall’estero, e permetterà di conoscere, in tempo reale, il ricco patrimonio che letteralmente “calpestiamo” ogni giorno, con ottime ricadute economiche per i territori interessati.
Domenica 1 maggio coincide anche con l’apertura al pubblico del Museo Speleo-Archeologico, ubicato nel centro storico di Pertosa (Salerno). Il Museo è gestito dalla Fondazione MIdA ed è stato rinnovato nella sua esposizione: un viaggio nella storia delle grotte, tra speleologia, geologia e archeologia.