Polemiche sulla durata del consiglio comunale. Il prossimo 3 maggio una nuova convocazione per la surroga di Ferdinando Farro.
AGROPOLI. Quattro minuti per approvare le aliquote Irpef, Tari, Tasi, Tosap e per definire l’IMU. Tanto è durato il consiglio comunale che si è tenuto ieri ad Agropoli. L’aula ha confermato il piano tributi dello scorso anno ed ha approvato i regolamenti per l’utilizzo del castello (con annesso tariffario), quello per i contributi alle associazioni ed infine quello contabile. Il consiglio comunale di Agropoli ha anche preso atto della delibera dell’Unione dei Comuni relativa al debito di 3 milioni di euro contratto per la gestione dei rifiuti per conto del comune di Agropoli. L’assise si è aperta con un momento di raccoglimento per ricordare il consigliere comunale Ferdinando Farro, morto lunedì. Il 3 maggio una nuova convocazione per sancire l’ingresso al suo posto di Vito Rizzo, primo dei non eletti nella lista del Partito Democratico.
La durata del consiglio comunale non ha mancato di suscitare polemiche e facili ironie. Solo pochi minuti per approvare dieci punti: “15 punti non discussi e approvati in 4 minuti e 30 secondi! Anche il silenzio fa spettacolo. Così si approvano le tasse inflitte a noi cittadini” è il commento di Consolato Caccamo, esponente dei Cittadini 5 Stelle.