Calcio violento, mandò l’arbitro in ospedale: squalificato tre anni

Il calciatore Roberto Viterale dovrà stare tre anni lontano dai campi di calcio. Gli è costata cara l'aggressione all'arbitro.

Di Redazione Infocilento

Il calciatore Roberto Viterale dovrà stare tre anni lontano dai campi di calcio. Gli è costata cara l’aggressione all’arbitro.

Tre anni di squalifica a Roberto Viterale, il calciatore del Gioi (Seconda Categoria) che nella gara con il New Massa “A seguito dell’assegnazione di un calcio di rigore protestava ripetutamente nei confronti dell’arbitro, per cui veniva espulso” e a questo punto “sferrava due pugni al volto e alla nuca dell’arbitro, provocando conseguenze di tipo lesivo che necessitavano il trasporto in ambulanza presso l’ospedale di Vallo delle Lucania”.

Oltre al provvedimento ai danni del calciatore, è stata inflitta al Gioi la sconfitta a tavolino e la sanzione economica di € 200.00, di cui € 100.00 imputabili a Viterale.

Nel campionato di Prima Categoria sanzione pecuniaria al Padula di 80 euro (spogliatoi sporchi). Squalifica fino all’1 maggio per il dirigente dell’Albanese Cobucci. Squalificati una gara Palmieri e Danze (Padula), Labaro (Cicerale), Tripari (Sapri), Speranza (Rofrano).

In Seconda Categoria stop per una giornata a Du Luccio e Tulino (Atletik Torchiara) e Costantino (Castelcivita).

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