Cilento: ‘Il futuro delle aree interne non può dipende dalla scarsa comunicazione’

La rabbia ed il rammarico del sindaco di Ottati, Eduardo Doddato, prende corpo sul social

Di Katiuscia Stio

La rabbia ed il rammarico del sindaco di Ottati, Eduardo Doddato, prende corpo sul social

OTTATI. Rabbia e rammarico del sindaco ottatese, Eduardo Doddato, circa la condizione delle aree interne, prende forma sul social Facebook a seguito di un incontro in Regione e alle problematiche legate all’accesso dei fondi PSR che, per alcune misure, potrebbero riguardare oltre 100 Comuni della regione Campania

«Misure che sono strategiche e vitali per le nostre piccole Comunità della Regione Campania – scrive il sindaco Doddato- ma i circa 125 km che ci separano da Napoli pesano per le opportunità da cogliere ben più di una Fondovalle Calore mai realizzata e di 100 pietre sulle strade provinciali. La mia rabbia sta nel fatto che la distanza che ci separa dalla sede regionale non ci consente di essere aggiornati ed avere i chiarimenti necessari in “quasi” tempo reale poiché i disagi che dobbiamo sopportare per raggiungere Napoli, tra cui anche le strade chiuse e disagiate e la scarsa collaborazione delle nostre strutture comunali, ci fanno perdere numerose opportunità che solo con la conoscenza e la presenza assidua possiamo cogliere. Il mio non era e non voleva essere un attacco a questa Amministrazione regionale che ritengo meriti ancora fiducia, pazienza e attenzione, anche perché la campagna elettorale è terminata e ora è il momento del “fare” e non più del “dire”.»

Doddato ha incontrato assessore e funzionari regionali che gli illustrato e meglio chiarito tutte le procedure sulle quali ha chiesto informazioni ma ritiene opportuno «(…) acquisire quanti più dati possibili per trasmetterli ai miei colleghi Sindaci e sollecitare interventi rettificativi a quanto è in corso di attuazione».
Nel periodo 2014-20 le aree rurali meno sviluppate saranno interessate da politiche specifiche, che prevedono strumenti di progettazione integrata dello sviluppo locale e di sostegno dei servizi alla popolazione, anche in connessione con la strategia nazionale per le aree interne. La strategia aree interne si integra naturalmente con la strategia del PSR, soprattutto laddove si manifesta la volontà di una progettazione multi obiettivo in risposta alle molteplici e specifiche esigenze delle realtà locali, volta a stimolare l’aggregazione di competenze, professionalità diverse e a valorizzare il ruolo giocato dai diversi attori economici e sociali delle comunità rurali. La dimensione territoriale della programmazione 2014-2020 rappresenta la naturale prosecuzione di un percorso che dagli anni ’90 ha visto la sperimentazione di numerosi strumenti attuativi placed-based che hanno fatto leva sul coinvolgimento ed il protagonismo delle istituzioni e del partenariato locale.

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