Preoccupazione da parte di associazioni, istituzioni e sindacati: “Nostro territorio ha già perso abbastanza”. Pronti alla protesta
C’è preoccupazione per la bozza di piano ospedaliero che la Regione Campania ha portato all’attenzione del Ministero della Salute. Dopo il Vallo di Diano anche il Golfo di Policastro esprime ansia per quello che potrebbe accadere all’ospedale “Dell’Immacolata” di Sapri. Le previsioni, infatti, sono di un ridimensionamento che determinerebbe il passaggio da presidio di primo livello a presidio ospedaliero di base. “Di fatto – spiegano da CittadinanzAttiva, comune di Sapri e sindacati – si passerebbe da una struttura capace di far fronte alle esigenze degli utenti di un territorio vasto, a una che avrebbe esclusiva funzione di Pronto Soccorso con la scomparsa di reparti quali la Terapia Intensiva (Rianimazione), fondamentale non solo per poter affrontare qualsiasi decorso post operatorio ma per dare standard di sicurezza adeguati all’intera struttura Ospedaliera in tutte le sue articolazioni.
Ciò, unitamente alla riduzione di posti letto e di servizi essenziali in altri reparti porterebbe, in un periodo di tempo breve, alla chiusura della struttura ospedaliera e alla sua trasformazione in semplice sede polialmbulatoriale di emergenza”.
Un’ipotesi, questa, che creerebbe non pochi problemi, considerata “l’importanza strategica fondamentale, vista la posizione geografica e le caratteristiche morfologiche del territorio del basso Cilento; alla luce del fatto che a oggi è Polo Sanitario attrattivo di utenti provenienti da altre regioni quali Basilicata e Calabria; considerato, inoltre, che durante il periodo estivo offre servizi ad un’utenza che supera abbondantemente le centinaia di migliaia di persone”. Di qui CittadinanzAttiva – Tribunale del Malato (Assemblea territoriale di Sapri), unitamente al Comune di Sapri Capofila dell’Ambito S9, alla Camera del Lavoro territoriale/Camerota della CGIL, in tutte le sue articolazioni S.P.I, F.P., F.L.A.I., F.I.L.C.A.M.S , F.L.C. e Unione Sindacale Zonale CISL Sapri – Golfo di Policastro hanno richiamato tutta la popolazione, le associazioni, gli amministratori e i politici di ogni livello del territorio “alla massima attenzione sulle vicende che stanno interessando la sanità locale”.
“Il nostro è un territorio che ha già pagato abbastanza a causa di errori passati. Oggi non siamo disposti a cedere di un passo rispetto al mantenimento di una struttura che per diritto è D.E.A. di Primo Livello e tale deve rimanere, con tutti i servizi previsti per legge in merito a tali strutture. Se le notizie che stanno circolando dovessero risultare reali siamo pronti ad aprire una partita di contrapposizione a ogni livello e con ogni mezzo a nostra disposizione, così come già fatto in passato anche per l’apertura stessa del Presidio”, concludono i firmatari del documento.