Attimi di tensione nel pomeriggio, giovane arbitro in ospedale. Ieri caos anche su un altro campo.
Un rigore non condiviso. Il portiere si scaglia contro il giovane arbitro. Volano pugni e schiaffi. La partita viene sospesa. L’arbitro trasferito in ambulanza all’ospedale.
È accaduto questo pomeriggio sul campo di calcio di Massa di Vallo della Lucania.
All’inizio del secondo tempo dell’incontro tra la squadra locale e il Gioì Cilento valida per il campionato di seconda categoria, l’arbitro, un ventenne di Sanza assegna un rigore alla squadra di Massa.
La decisione arbitrale scatena la violenta reazione del portiere del Gioi Cilento. Questo, un imprenditore di Vallo della Lucania, in preda ad un momento di rabbia sferra un pugno sul viso e sulla nuca dell’arbitro. In campo il gioco si ferma. Arrivano i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania diretti dal capitano Mennato Malgieri. La partita viene sospesa . L’arbitro viene trasferito in ambulanza all’ospedale San Luca. Ad assistere alla partita di calcio c’erano anche i genitori del ventenne
che impotenti hanno assistito all’episodio di violenza. Il portiere ora rischia fino a 5 anni di squalifica dai campi di calcio .
Tensione anche nel pomeriggio di ieri durante l’incontro tra Herajon di Gromola e Marina di Camerota, valido per il campionato di Prima Categoria. I tesserati ospiti hanno accusato la squadra di casa di minacce e intimidazioni, tanto da chiedere l’intervento dei carabinieri. Il direttore di gara ha quindi sospeso la partita. La società di casa, però, ha smentito che vi fossero stati atteggiamenti intimidatori: “la società Herajon si riserva di adire alle vie legali se persistono tali affermazioni che gettano ombra sulla società composta da persone serie e corrette”. Una smentita avallata anche dal direttore di gara che interpellato a fine gara ha dichiarato che nulla di irregolare sarebbe avvenuto.