Si muoveranno 7,4 milioni di italiani. Grande affluenza nelle località costiere del Cilento. Presi d’assalto gli agriturismi.
Saranno circa 7,4 milioni, di cui 5,5 milioni maggiorenni e 1,9 milioni minorenni, gli italiani che si muoveranno per il ‘ponte’ del 25 aprile. E’ la Federalberghi a calcolarlo sottolineando però che il dato non è confrontabile con l’anno scorso quando la festività capitò di sabato e nemmeno con il 2014, anno in cui si trovò a ridosso della Pasqua. Secondo l’indagine, effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions, Federalberghi stima che l’89,4% dei nostri connazionali rimarrà in Italia (corrispondente a 6,6 milioni di italiani), mentre il 10,1% si recherà all’estero (743mila individui).
La permanenza media di chi farà vacanza si attesterà sulle 3,3 notti con una spesa media pari a 313 euro (268 euro per chi rimarrà in Italia e 680 euro per chi andrà all’estero), che genererà un giro d’affari di circa 2,3 miliardi di euro. Le mete preferite per chi rimarrà nel Bel Paese saranno il mare (43,6% della domanda), le località d’arte maggiori e minori (21,9%) e la montagna (18%). Seguono le località lacuali (4,1%), quelle termali e del benessere (3,1%) e la crocieristica (1,1%).
Per chi andrà all’estero le grandi capitali europee assorbiranno il 58% della domanda, seguite dalle località marine per il 22%. La struttura ricettiva preferita sarà per il 28,6% la casa di parenti o amici seguita a ruota dall’albergo (26,4%), dalla casa di proprietà (11%), dai B&B (10%), dagli agriturismi (6,6%) e dai residence (4,2%).
“Si tratta di un risultato incoraggiante che consolida i segnali di ripartenza del settore, per il quale continuiamo a chiedere all’esecutivo maggior attenzione normativa e più fondi per una promozione indispensabile a riconquistare fette di mercato e posizioni nel ranking mondiale dei Paesi più gettonati” commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.
Anche il Cilento sarà preso d’assalto. Ad essere preferite soprattutto le località costiere. Da Paestum a Sapri, passando per Agropoli, Castellabate, Ascea, Camerota e Palinuro sono già tante le prenotazioni principalmente nelle piccole strutture ricettive.
Per chi sceglie invece di trascorrere un solo giorno fuori prevalgono gli agriturismi, non solo dei comuni balneari ma anche del Cilento interno. In tutta Italia, infatti, un milione e centomila persone hanno scelto di sedersi a tavola in agriturismo nel ponte del giorno della Liberazione. La domanda nel Cilento, in percentuale, non sarà minore. In molti, inoltre, parteciperanno ad attività sportive, di trekking o visiteranno le aree archeologiche. Il boom è per questo week end, lieve calo invece per l’1 maggio.