Il Comitato: voler rimanere abbarbicati alle poltrone di amministratori pone a serio rischio il futuro di questo territorio”.
Il Comitato “Vallo a difendere” ha preso atto della scarsa partecipazione al voto sul referendum da parte della maggioranza dei cittadini del Vallo di Diano. Nell’occhio del ciclone “l’inerzia di tutte le amministrazioni locali nel diffondere con forza e convinzione la necessità di salvaguardare, attraverso un’affluenza massiccia alle urne, le prerogative ambientali del nostro territorio”. “Pertanto – spiegano dal comitato – nonostante si sia registrata l’approvazione di una sterile delibera che esprimeva un intento pressoché teorico di difesa della vallata, dopo la mancata approvazione del referendum il Comitato chiede a tutti gli amministratori del Vallo di Diano immediate dimissioni dalle loro cariche”. L’obiettivo, dicono è quello di affrontare “con una rinnovata classe dirigente, un’imminente stagione di strenua lotta contro le compagnie petrolifere”.
“Il voler rimanere abbarbicati alle poltrone di amministratori dopo questa triste pagina della democrazia italiana e dopo questo triste risultato locale – concludono dal comitato – pone a serio rischio il futuro di questo territorio”.