Conferme sul piano ospedaliero. Agropoli torna nella rete dell’emergenza, stangata su Roccadaspide, calano i posti anche a Sapri.
Conferme sulle indiscrezioni dei giorni scorsi sul nuovo piano ospedaliero. I posti letto diminuiscono, ma nessuna struttura resta chiusa, anzi, Agropoli riapre.
Nel dettaglio ci sarebbe, in sostanza, una rideterminazione tipologica dei posti letto per acuti attualmente sussistenti che vedrebbe una consistente riduzione dei posti letto di Pediatria (- 83), Medicina Interna (- 44), Ostetricia (-39), Malattie Infettive e Cardiologia (-20) a vantaggio di un rilevante aumento dei posti letto di Ortopedia e Traumatologia (64), di Psichiatria (56), di Geriatria (39) e di Gastroenterologia (25).
Nel complesso si passerebbe dai 2482 posti attuali per acuti ai 2480 programmati con una diminuzione di essi per Salerno città da 673 a 634 e per Salerno SUD da 1025 a 1022, mentre l’aumento per Salerno NORD da 784 a 824 sarebbe tutto limitato alle branche medico – specialistiche di Neurologia e Psichiatria con forte riduzione di Cardiologia per Salerno NORD (- 16) e Salerno SUD (- 13) a vantaggio del Ruggi D’Aragona (+ 9) che dovrebbe avere due reparti di tal genere.
In particolare -15 posti letto per acuti a Pagani che perde la radioterapia, -17 a Cava dei Tirreni in cui sparisce Ostetricia e Pediatria, -7 a Mercato San Severino in cui vengono cancellati Cardiologia – Unità Coronarica e Terapia Intensiva e -8 posti di Ostetricia, -49 a Battipaglia in cui viene eliminata terapia intensiva neonatale e pediatria, -10 a Sapri in cui sparisce terapia intensiva e Emodialisi, addirittura -35 a Roccadaspide in cui viene meno Chirurgia Generale – Ortopedia – Cardiologia e Unità Coronarica, -12 ad Oliveto Citra in cui sparisce Urologia – Terapia Intensiva – Cardiologia e Unità Coronarica.
In ordine alla rete di emergenza previsti i Pronto Soccorso a Scafati ed Agropoli. In quest’ultimo caso, però, la bozza del piano ha contenuti ambigui. La realtà potrebbe essere quella di un pronto soccorso potenziato.