La ditta: “Sospensione illegittima, lavori di ripristino del manto stradale già eseguiti dove di competenza”.
CAPACCIO. La sospensione dei lavori di metanizzazione? E’ illegittima. E’quanto sostiene l’Amalfitana Gas, la ditta incarica di eseguire le opere sul territorio di Capaccio. Attraverso una nota l’azienda esprime il suo parere sulla decisione da parte del comune di sospendere i lavori in attesa della messa in sicurezza delle strade. “La realtà dei fatti è che i lavori sono stati sospesi illegittimamente dall’Amministrazione Comunale – spiega l’Amalfitana Gas – contestando pretestuosamente la mancata realizzazione di alcuni ripristini definitivi in località Capaccio Scalo – Gromola – Borgo Cafasso e Laura, che nella realtà dei fatti erano stati stralciati su richiesta dell’Amministrazione Comunale stessa, dato che era già da tempo in programma un appalto di lavori per il rifacimento di alcune strade comunali, poi interessate dalla metanizzazione”.
“I relativi importi destinati ai rifacimenti stradali per i tratti rientranti in tale previsto intervento – si legge ancora nella nota – sempre su richiesta dell’amministrazione, erano stati quindi destinati al rifacimento dell’intera larghezza del manto stradale in alcune strade non comprese nell’appalto di lavori stradali previsto dal comune, ovvero tutte quelle interessate dalla metanizzazione in Rettifilo Vannullo, lasciando le altre vie citate, ricadenti nel detto previsto lavoro, ripristinate solo provvisoriamente. Amalfitana GAS si era opposta a tale richiesta, ritenendo che si sarebbe potuta verificare la situazione che, nei fatti, poi si è presentata, ovvero che il Comune di Capaccio, per motivazioni ignote, non ha dato seguito alla gara d’appalto dei lavori stradali, e le strade ripristinate provvisoriamente sono rimaste tali”. Nonostante ciò, secondo le accuse della società, “L’Amministrazione Comunale ha tuttavia forzato Amalfitana GAS a procedere con le compensazioni richieste, ed ora che l’appalto previsto è sfumato o è comunque in gravissimo ritardo rispetto alle previsioni, pretende, con metodi illegittimi ed assolutamente scorretti, di lasciare in capo ad Amalfitana GAS la manutenzione ed il rifacimento delle strade non ripristinate per esclusiva colpa dell’Amministrazione, e della sua totale incapacità di pianificare e mettere in atto un semplice appalto di lavori pubblici per il rifacimento delle strade cittadine. L’Amministrazione Comunale, peraltro, non ha neanche mai proceduto ad effettuare la manutenzione delle strade suddette. Ma la mancata effettuazione delle manutenzioni stradali è una prassi che era facilmente prevedibile, come ogni cittadino di Capaccio può verificare semplicemente osservando lo stato in cui versano le Vie Comunali non soggette ai lavori di metanizzazione”.
In questo contesto l’Amalfitana Gas ritiene di “ottemperato a quanto di Sua competenza, come può facilmente constatare chiunque sia transitato almeno una volta in zona Rettifilo”. Inoltre “Altri ripristini, provvisori e definitivi, non ricadenti in tali Compensazioni – Santa Venere, Licinella, Paestum, Capaccio Capoluogo – sono stati prontamente sistemati dall’Amalfitana GAS, come ampiamente dimostrabile in ogni sede opportuna, e su molti ripristini provvisori in queste località, si procederà alla realizzazione dei ripristini definitivi non appena tecnicamente possibile. E’ infatti noto a chiunque sia esperto di lavori stradali, che per poter procedere alla realizzazione dei ripristini definitivi, è necessario lasciar assestare i ripristini provvisori fino alla loro completa compattazione. Procedere alla realizzazione dei ripristini definitivi prima del tempo, comporta un successivo inevitabile assestamento degli stessi, con gravi e permanenti danni per la viabilità”.
Per questo la ditta ritiene “inutile, illegittima e gravemente lesiva” la decisione del comune di sospendere i lavori considerato che “La maggioranza dei ripristini definitivi realizzabili allo stato attuale, infatti, sono già stati realizzati, e per gli altri bisognerà attendere l’assestamento dei ripristini provvisori, che vengono comunque costantemente vigilati e manutenuti da Amalfitana GAS”. Poi, sul caso del licenziamento degli operai, l’azienda ricorda che “mantenere un organico operativo di oltre 100 persone, per procedere esclusivamente alla manutenzione dei ripristini provvisori”, è impossibile.