Il comune ha disposto il blocco dei lavori di scavo in attesa della messa in sicurezza delle strade, ma gli operai ora sono a rischio licenziamento.
“La metanizzazione dell’intero territorio di Capaccio Paestum è per noi un obiettivo prioritario nel programma delle opere pubbliche. Oggi possiamo dire che al 90% i lavori sono stati completati, mancano solo pochi tratti di scavo. Tuttavia, attraverso il RUP ingegner Carmine Greco, si è stabilito di emettere un ordine di servizio di sospensione dei lavori relativamente a nuovi scavi. Questo ordine di servizio sarà revocato allorquando la ditta avrà proceduto al corretto ripristino provvisorio e definitivo dei tratti viari già interessati dai lavori di metanizzazione”. Da palazzo di città fanno chiarezza sul blocco degli interventi di manutenzione “I lavori, quindi, non sono assolutamente sospesi, anzi in questa fase dovranno riguardare esclusivamente la sistemazione a regola d’arte di tutti gli assi viari interessati da precedenti interventi di scavo connessi alla realizzazione della rete del metano”, dicono dal comune. Una volta che la ditta avrà proceduto alla messa in sicurezza delle arterie stradali ripristinando il manto d’asfalto, previo sopralluogo di accertamento, il RUP potrà concedere alla ditta l’ulteriore proroga richiesta per il completamento dei lavori che ad oggi risultano essere andati oltre i termini stabiliti dal contratto d’appalto.
Questa mattina gli operai delle ditte incaricate di eseguire le opere avevano protestato per il rischio licenziamento a seguito della notizia di interruzione dei lavori. “Riteniamo grave l’avvio di procedure di licenziamento per gli operai impegnati sui vari cantieri visto che i lavori non sono stati assolutamente sospesi, anzi dovranno in questi giorni essere oggetto di accelerazione considerata la necessità impellente di risistemare a regola d’arte il manto d’asfalto delle strade già interessate dai lavori di realizzazione della rete del metano”, dicono dal comune di Capaccio.