C’era una volta il parco pubblico La Collinetta

Di Paola Desiderio

Oggi sono rimaste poche giostre, per lo più rotte

Una volta era un punto d’incontro per mamme e bambini. Non c’erano tante giostre, ma erano abbastanza, e abbastanza nuove, da rappresentare un piacevole sfogo per tanti piccini, soprattutto di età prescolare, nelle belle giornate di sole. Oggi il parco pubblico La Collinetta di Capaccio Scalo, la frazione più popolosa del comune di Capaccio è, invece, un luogo malandato. A parte un paio di giostre, resta ben poco: sono sparite due altalene, un cavallino e un’altra giostra, rotte e mai sostituite. E anche quelle che restano non sono in condizioni poi così buone e chissà quanto ancora dureranno: ce n’è una che pende su un lato e di mese in mese si accascia un po’ di più. Ce n’è un’altra a cui manca un pezzo. Al centro un tavolo piegato. All’ingresso principale, accanto al secchio per la raccolta degli indumenti usati, cumuli di buste piene di panni abbandonati. Uno scenario di degrado sotto gli occhi di tutti, nel cuore del paese, dove peraltro, a volte, la sera bande di giovani bivaccano lasciando in giro carte e cartoni della pizza, lattine vuote e immondizia varia.

Eppure a Capaccio Scalo ci sono tanti bambini: non avrebbero diritto anche loro ad uno spazio accogliente in cui incontrarsi e giocare assieme all’aperto? Ma nonostante tutto, ormai da anni nel parco non vengono messe giostre nuove e man mano che si rompono quelle che ci sono vengono tolte. Per cui è probabile che nel giro di qualche anno non resterà niente più.

 

 

 

 

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