Rofrano vince la sua battaglia, il servizio idrico resta al comune

Il Tar sospende il passaggio della gestione del servizio idrico dal comune di Rofrano alla Consac.

Di Sergio Pinto

Il Tar sospende il passaggio della gestione del servizio idrico dal comune di Rofrano alla Consac.

Una buona notizia per il comune di Rofrano, almeno per il momento. Il Tar Campania, infatti, ha disposto la sospensione del passaggio del servizio idrico integrato alla società Consac. L’ente, quindi, potrà continuare a gestire il servizio autonomamente. Una notizia accolta positivamente dal sindaco Nicola Cmmarano che parla di “un provvedimento molto importante perché riconosce la fondatezza delle ragioni fatte valere dal comune e soprattutto perché fa riferimento ad un principio molto importante che è quello in base al quale si privilegia e garantisce maggiore dignità e autonomia a quei comuni i cui territori sono caratterizzati da particolari pregi ambientali”.

Il passaggio della gestione dell’acquedotto al privato era stata stabilita lo scorso 29 dicembre nell’ambito di una conferenza di servizi alla quale hanno preso parte oltre alla Consac anche l’Autorità Ambito Sele.

Rofrano non è l’unico comune che ha detto “no” al trasferimento del servizio idrico alla Consac. Nelle scorse settimane anche Sanza si era opposto al passaggio delle competenze dall’ente pubblico al privato. A rappresentare il comune cilentano in giudizio l’avvocato Nicola Senatore.

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