Delitto di Capaccio, maggiori dettagli dall’autopsia

Di Redazione Infocilento

Restano ancora molti aspetti da chiarire sulla morte dei due ventinovenni rumeni e del loro bambino

CAPACCIO. Occorrerà attendere l’esito dell’autopsia per avere un quadro più chiaro di cosa sia accaduto ieri mattina nella casa in cui sono stati rinvenuti i corpi privi di vita di Sabina Iuliana Chis e Costantin Barbu, entrambi rumeni, ventinovenni, e del loro bambino di appena due mesi. Non è ancora stata fissata la data dell’esame. Al momento l’ipotesi più plausibile resta quella dell’omicidio-suicidio: l’uomo avrebbe assassinato la compagna al culmine di un litigio e il loro bambino. Poi si sarebbe tolto la vita. Un’ipotesi che, tuttavia, è ancora de verificare. Per cui al momento non è possibile escludere che tutti e tre siano stati vittime di un omicidio. Tanti i particolari che la momento non hanno spiegazione. Su tutti il perché dopo averli colpiti con fendenti alla gola, l’uomo avrebbe dato fuoco ai corpi di Sabina e del bambino.

Tuttavia, a sostegno della tesi dell’omicidio-suicidio ci sarebbero sia le circostanze in cui sono stati rinvenuti i cadaveri, sia le testimonianze dei vicini, due magrebini e un italiano, che hanno chiamato i carabinieri e che hanno affermato di averli sentiti litigare. Poi alle 11 di giovedì mattina era rimasto solo il silenzio e quella puzza di fumo proveniente dalla casa che li ha insospettiti tanto da andare a bussare e decidere di entrare,  temendo che fosse accaduto qualcosa di grave.

I primi ad arrivare sul posto sono stati i carabinieri del nucleo radio mobile di Agropoli e della stazione di Capaccio Scalo. I militari coordinati dal tenente Francesco Manna,  hanno trovato i corpi della donna e del bimbo uno accanto all’altro, su un materasso, lei con la schiena rivolta verso l’alto. Entrambi presentavano ferite da arma da taglio sul collo e la donna aveva anche un cacciavite conficcato nella testa. Entrambi i corpi erano semi carbonizzati. L’uomo, invece, è stato trovato in bagno. Anche lui presentava segni di arma da taglio al collo, ed era impiccato alla doccia.

Solo con l‘autopsia sarà possibile stabilire se la loro morte sia stata causata dalle ferite inferte dal coltello e nel caso di Barbu dall’impiccagione oppure se a causarla siano state le esalazioni sprigionate dalle fiamme che verosimilmente hanno causato la morte anche dei due cani della coppia, trovati dietro la porta d’ingresso.

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