Soggiorneranno alla periferia della città. I cittadini protestano e non mancano accuse all’amministrazione comunale.
Sono sbarcati al molo Manfredi di Salerno 545 migranti che viaggiavano a bordo della nave commerciale norvegese Siem Pilot. Sono profughi recuperati e salvati in mare a Sud del canale di Sicilia, tra questi ci sono 41 minori e 4 donne incinte. Arrivano prevalentemente da Eritrea, Somalia, Bangladesh, Siria. Cinque di questi hanno la scabbia.
180 profughi resteranno in Campania; 100 verranno smistati in Basilicata, altrettanti in Molise, 60 nel Lazio e i restanti in regioni del nord. Una trentina giungerà anche ad Agropoli. Alloggeranno in strutture ricettive che hanno offerto la loro disponibilità alla Prefettura per l’accoglienza, alla periferia della città. La diffusione della notizia, però, ha sollevato già tante polemiche. L’arrivo degli immigrati, infatti, crea paura tra tante persone, soprattutto per i rischi legati alla sicurezza.
“La situazione è seria”, dice qualcuno, altri gridano allo “scandalo” infine c’è chi è certo che “la tranquillità è finita ad Agropoli”. Tutti tengono a precisare che non si tratta di una questione di razzismo, ma la preoccupazione è tanta, soprattutto per le notizie di cronaca che spesso arrivano da altri comuni e che vedono interessati i profughi.
Ovviamente non mancano anche le accuse politiche. “Se ho capito bene il proprietario della struttura sarebbe già consigliere comunale del Pd, già presidente dell’Agropoli STU, quindi uno che con l’amministrazione comunale ha qualche frequentazione”, dice Mario Capo (Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale) che tira in ballo l’amministrazione comunale.