Anche il litorale di Capaccio, a causa dei lavori in località Lido Azzurro, potrebbe aver subito danni. Comune pronto a chiedere una consulenza.
AGROPOLI. Polemiche senza fine per gli interventi di ripascimento in località Lido Azzurro. La realizzazione di una barriera antierosione, criticata già dalla fase progettuale, ha determinato non pochi disagi in quel tratto di litorale agropolese: nell’area centrale della piccola baia, infatti, il fenomeno erosivo continua senza sosta, inoltre si segnala il mancato riciclo delle acque e u continui accumuli d’alghe. I problemi, però, potrebbero essere anche più ampi e non limitati soltanto alla costa agropolese. Da Capaccio, infatti, si ipotizza che la creazione della barriera antierosione al Lido Azzurro abbia creato degli effetti devastanti anche lungo il tratto di costa denominato Acqua dei Ranci alla destra del fiume Solofrone.
La segnalazione è arrivata dal consigliere comunale Maurizio Paolillo, delegato anche alla Bandiera Blu. Quest’ultimo ha ricordato come ormai dal 2010 in quel tratto di litorale, grazie a degli interventi realizzati all’adiacente corso d’acqua, stesse accrescendo il tratto sabbioso. Con i lavori al Lido Azzurro, a causa di un gioco di correnti, invece, la situazione è peggiorata: non solo la costa ha smesso di crescere, ma al contempo si è determinata una diminuzione della sabbia e in mare si è creata addirittura un fosso.
Per questo il comune chiederà al geologo Franco Ortolani una consulenza per capire se i lavori effettuati dal confinante comune di Agropoli possano aver inciso negativamente sul tratto di costa capaccese.