“Sabbia presa vicino le fogna e spostata sulla spiaggia” funzionario indagato

Indagine partita da una denuncia del M5S: "Ancora una volta ci dimostriamo nei fatti presidio di legalità e di tutela della salute e dell'ambiente".

Di Redazione Infocilento

Indagine partita da una denuncia del M5S: “Ancora una volta ci dimostriamo nei fatti presidio di legalità e di tutela della salute e dell’ambiente”.

AGROPOLI. La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha chiuso le indagini relative ad un esposto presentato dal Movimento 5 Stelle circa dei lavori effettuati esattamente un anno fa alla foce del fiume Testene. In quell’occasione gli attivisti segnalarono presunte irregolarità di lavori di scavo che avrebbero portato alla rimozione da un’area prossima agli scarichi fognari di sabbia e detriti. Questi, poi, sarebbero stati depositati sulla spiaggia vicina. Secondo gli attivisti 5 Stelle le procedure furono compiute in modo illegittimo. Per il comune, invece, gli interventi erano necessari ed urgenti per prevenire allagamenti nel caso in cui con il maltempo fosse aumentata la portata d’acqua del fiume.
A distanza di alcuni giorni da quei lavori nelle vicinanze dell’area iniziò a levarsi un odore nauseabondo che determinò non poche polemiche anche da parte dei cittadini e dei commercianti della zona. Per questo fu presentato un esposto ed ora, a distanza di un anno, è stato notificato un avviso di conclusione indagini al funzionario del comune Agostino Sica.

“Ancora una volta ci dimostriamo nei fatti presidio di legalità e di tutela della salute e dell’ambiente – commentano dal Movimento 5 Stelle agropolese – Non è nostra prerogativa fare giustizia né condannare nessuno, ma attivare come cittadini impegnati e senza paura, ogni istituzione dello Stato affinché intervenga in situazioni che ledono l’immagine e l’ambiente di questa città”.

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