Morte di Luigi Ricco, avvisi di garanzia per i sanitari

Nell'inchiesta anche un tecnico comunale. Estranei, al momento, i responsabili delle ditte che stanno eseguendo i lavori.

Di Redazione Infocilento

Nell’inchiesta anche un tecnico comunale. Estranei, al momento, i responsabili delle ditte che stanno eseguendo i lavori.

CAPACCIO. Ventidue gli avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta per la morte di Luigi Ricco, il giovane morto lo scorso 21 marzo. Sono stati notificati lunedì a Domenico Sofia, Romualdo Cirillo, Mario Palumbo, Nicola Tino, Luigi Martucci, Luigi Pandolfo, Massimiliano Tedesco, Massimo Caso, Giangiuseppe Peduto, Elisa Carannante, Lorenzo Cuomo, Renato Gammaldi, Dante Mauro Lo Pardo, Angela Petraglia, Stanislao Perciato, Luciano Brigante, Giuseppe Calicchio, Antonia Pagano, Vittorio Caterino, Gaetano De Angelis e Carmela Policastro, medici, anestesisti ed altro personale sanitario dell’ospedale “Ruggi” e del presidio ospedaliero di Roccadaspide dove il giovane venne trasportato dai sanitari del 118 subito dopo l’incidente. A questi si aggiunge anche Carmine Greco, tecnico del comune di Capaccio. Non sono indagati, invece, i titolari, tecnici e dipendenti dell’Amalfitana gas, la società concessionaria dei lavori di realizzazione della rete del metano a Capaccio, né della ditta di Agropoli che ha ottenuto il subappalto. L’indagine della magistratura servirà a far luce sulle cause del decesso del 31enne capaccese che la notte del 10 marzo stava transitando con il suo motorino a Capaccio Capoluogo quando è caduto in un solco che sarebbe rimasto nell’asfalto dopo gli scavi per la metanizzazione. Immediatamente soccorso è stato trasportato in ospedale a Roccadaspide ma le sue condizioni sono apparse subito gravi e dopo dieci giorni d’agonia, all’alba del 21 marzo, è spirato presso il Ruggi di Salerno, dov’era stato trasferito. L’autopsia potrebbe essere eseguita nella giornata di venerdì.

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