Per la morte di Giuseppe Barberio è stata aperta una indagine. Questa mattina l’autopsia; esame autoptico anche per Vincenzo Fornino.
SALERNO. Dopo le due tragedie, le due morti sul lavoro, avvenute nella giornata di ieri sono state aperte delle inchieste. Il primo tragico episodio è stato nella mattinata, a San Gregorio Magno. A perdere la vita Giuseppe Barberio, 50 anni, falegname, che stava lavorando sul tetto di un capannone industriale di proprietà di un imprenditore del posto, quando improvvisamente, probabilmente a causa di un malore o del cedimento del tetto, sarebbe scivolato, battendo la testa al suolo. Secondo un primo esame esterno sul corpo l’uomo è deceduto a causa della caduta che però potrebbe risalire addirittura al giorno prima. La salma è ora sotto sequestro e questa mattina è stata sottoposto ad autopsia. Sul caso è stata aperta una indagine che vede indagati il titolare della falegnameria e un suo parente.
La seconda morte è avvenuta nel pomeriggio a Sassano. La vittima è Vincenzo Fornino, commerciante di 52 anni. L’uomo è morto a causa dei traumi riportati dopo la caduta dal tetto della sua abitazione in via Regina Margherita dove stava effettuando dei lavori di riparazione. Dopo un volo di circa 12 metri ha battuto contro il terreno e per lui non c’è stato scampo. Anche in questo caso è stata disposta l’autopsia.