Rinviata al prossimo 29 aprile l’udienza preliminare per la morte del 15enne Carlo Fulvio Velardi, avvenuta nel 2011 a Punta Licosa.
E’ stata nuovamente rinviata l’udienza preliminare, in programma per ieri presso il Tribunale di Vallo della Lucania, per il decesso del 15enne Carlo Fulvio Velardi. Il giovane morì il 16 luglio del 2011 quando precipitò in un dirupo a seguito del cedimento di una staccionata a Punta Licosa. Secondo l’accusa Carlo cadde perché la staccionata era «deteriorata dall’assenza di manutenzione, in una zona di proprietà privata ma aperta all’uso pubblico». Dopo oltre 4 anni dalla tragedia, ieri si sarebbe dovuta tenere la seconda udienza preliminare del processo già rinviata il 13 gennaio scorso. Se ne riparlerà, invece, il 29 aprile.
Rischiano il processo il proprietario della strada ove si verificò il fatto, i responsabili dell’ufficio manutenzione e dell’ufficio di polizia municipale di Castellabate, il responsabile del servizio tecnico e i dipendenti della Comunità Montana che installarono la staccionata. Secondo l’accusa, «incompetenza tecnica e colpevoli omissioni» sono alla base della morte del 15enne.