Capitaneria in azione tra Agropoli e Capaccio, sequestrata rete da pesca

La rete era stata posizionata senza il rispetto delle regole di sicurezza. Immediato l'intervento della guardia costiera di Agropoli.

Di Comunicato Stampa

La rete era stata posizionata senza il rispetto delle regole di sicurezza. Immediato l’intervento della guardia costiera di Agropoli.

Costante l’impegno dei militari dell’Ufficio circondariale marittimo – Guardia Costiera di Agropoli diretto dal Tenente di Vascello (CP) Gianluca Scuccimarri nell’assolvimento delle attività d’istituto finalizzate a scongiurare illeciti in violazione delle norme a tutela della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare oltre che di quelle che governano la filiera della pesca.
Nel corso di questa mattina perveniva alla Sala Operativa dell’Ufficio circondariale marittimo di Agropoli, per il tramite della Sala Operativa della Capitaneria di porto di Salerno, una segnalazione afferente ad attrezzi da pesca non correttamente segnalati, posizionati a poca distanza dalla costa, nelle acque antistanti il litorale di giurisdizione del Comune di Capaccio.
Tempestivo l’intervento dell’equipaggio a bordo della dipendente unità navale CP 2111 che, dirottato sul punto segnalato dal personale di turno della Sala Operativa di Agropoli, intercettava un attrezzo da pesca sprovvisto di qualsivoglia identificativo, a circa 200 metri di distanza dalla costa. L’attrezzo, una “rete da posta” lunga circa 1000 metri, che costituiva un pericolo per la sicurezza della navigazione e della vita umana in quanto carente dei previsti segnalamenti, veniva salpato a bordo della dipendente motovedetta e posto sotto sequestro, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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