Un’ordinanza del comune agevola l’azione dei privati e fornisce nuove indicazioni per la rimozione della posidonia spiaggiata.
Agevolazioni per i privati che intendono ripulire le spiagge e nuove regole per la posidonia spiaggiata. Questi in sintesi i contenuti di una ordinanza del comune di Capaccio per la manutenzione delle spiagge. Nel dettaglio l’ente ed i titolari di stabilimenti balneari “sono autorizzati ad effettuare interventi di manutenzione ordinaria, consistenti nella sistemazione/livellamento della spiaggia, pulizia e rimozione di rifiuti spiaggiati, anche mediante l’utilizzo di mezzi meccanici”.
Per l’utilizzo di questi ultimi, però, sarà necessario rispettare alcune prescrizioni: l’accesso alla spiaggia dovrà avvenire utilizzando gli accessi carrabili esistenti; sarà necessario garantire il rispetto di 2 metri dal limite dell’eventuale vegetazione; è vietata l’esportazione di sabbia, detriti e l’alterazione del profilo naturale della spiaggia; gli interventi non devono modificare dune e vegetazione presenti.
I mezzi che possono intervenire sul litorale sono quelli gommati (esclusi i cingolati). Per la posidonia, infine, si suggeriscono tre modalità di intervento, segnalate anche dal Ministero dell’Ambiente: il mantenimento in loco, lo spostamento degli accumuli o la rimozione permanente con il trasferimento in discarica.
“Per la prima volta – spiega il consigliere delegato alla Bandiera Blu Maurizio Paolillo – il nostro ente da una parte agevola ulteriormente le operazioni di pulizia e livellamento, dall’altra adotta puntuali prescrizioni in materia ambientale soprattutto per il rispetto delle dune e della relativa vegetazione”. “Ma non basta – aggiunge – vengono altresì applicate per la prima volta particolari prescrizioni per le Poseidonie spiaggiate tese al mantenimento delle stesse in loco al fine di consolidare e o proteggere gli ambiti dunali”. “La nostra amministrazione – conclude Paolillo – continua nelle azioni volte alla salvaguardia dell’ambiente costiero che rappresenta sicuramente una delle nostre maggiori risorse”.