Il sindaco Voza dovrà rivedere la giunta rispettando le quote rosa. Da Altra Città intanto attaccano: succederà la stessa cosa con Spagnuolo, è incompatibile.
Dopo che la Regione Campania ha chiesto all’amministrazione comunale a modificare l’assetto della giunta per il mancato rispetto delle quote rosa arriva la presa di posizione del gruppo “Altra Città”.
“Il sindaco – si legge in una nota – ha perso un’altra buona occasione per comportarsi da persona rispettosa dei dettami imposti dalla legge. Possiamo affermare con certezza matematica che accadrà lo stesso anche per quanto riguarda l’assessore Spagnuolo che è chiaramente incompatibile sia come assessore che come revisore dei conti al Consorzio Farmaceutico Intercomunale”.
“Il sindaco sa bene anche questo ma anche su questo, come per la Giunta, temporeggia e continua ad essere inadempiente, alla faccia di tutte le leggi. Tutti sanno della incompatibilità di Spagnuolo . evidenziano – e lo sa lo stesso Spagnuolo che forse, proprio per questo, molto spesso si assenta dalle Giunte, soprattutto in quelle sedute nelle quali si deliberano atti che cozzano con la sua professione. Cosa accadrà quando anche Spagnuolo sarà dichiarato incompatibile? Verranno annullati tutti gli atti fin qui deliberati? Forse no ma verrà comunque delegittimato tutto l’operato ( ! ) della Giunta e del Consiglio”.
La fortuna – dicono da Altra Città – ha concesso al sindaco Voza un’altra chance porgendogli, su un piatto d’argento, la possibilità di fare finalmente una giunta seria. Avrebbe inoltre la possibilità di nominare una Giunta che sia, effettivamente, Sua diretta e libera espressione e non dettata dalla vorace volontà di questo o quel consigliere comunale per inserire questo o quel parente. Avrebbe, infine, l’opportunità di nominare un vero Assessore ai Lavori Pubblici che, in modo responsabile ed attento, svolga il compito affidatogli e contrariamente a quanto accade oggi, segua realmente i lavori in corso ed eviti tragedie come quella degli ultimi giorni che, sicuramente, si sarebbe potuta evitare con un maggiore controllo”.
“Ora il Sindaco ha l’obbligo e l’opportunità di far capire ai cittadini chi realmente comanda”, conclude “Altra Città”.