Appello dei cittadini: “Servono braccia”. L’obiettivo è quello di salvare le pietre dell’antico selciato di Vibonati.
VIBONATI. “Abbiamo poco tempo a disposizione prima che ricomincino a scavare, servono braccia! Urge forza lavoro. Abbiamo bisogno del vostro aiuto!” Inizia così l’appello di alcuni cittadini che chiedono un sostegno concreto da parte della popolazione per salvare le pietre dell’antico selciato di Vibonati. Queste ultime rischiavano di andare definitivamente perse a causa dei lavori di realizzazione della rete del metano. Un gruppo di residenti, invece, ha chiesto e ottenuto dal sindaco Massimo Marcheggiani, di poterle recuperare ed in futuro di riutilizzarle. Ora, però, tocca ai vibonatesi recuperare quelle pietre, finite in parte tra il materiale di risulta degli scavi. “Nella mattinata di domani, a partire dalle ore 09.00, saremo presso il sito di deposito temporaneo (in località “Cicogna”) dove è stato ammassato il materiale risultato dagli scavi finora effettuati”, fanno sapere i promotori dell’iniziativa.
“Tra la giornata di lunedì e quella di martedì prossimi – precisano – riprenderanno le attività di scavo e, come promesso dal responsabile del cantiere alla presenza del sindaco Massimo Marcheggiani, le pietre verranno sin da subito messe da parte evitando che finiscano confuse tra materiali vari; si risparmierà, così, ai volontari di selezionarle successivamente”. L’obiettivo è quello di salvare l’antico selciato in pietra che formava la pavimentazione di Vibonati e con esso salvare un pezzo di storia del comune del Golfo di Policastro.