Adamo Coppola rappresenterà il dopo Alfieri, ferme al palo le opposizioni.
AGROPOLI. L’approdo in Regione di Franco Alfieri ha dato il via alle prime manovre politiche. Le elezioni sono lontane più di un anno eppure c’è gran fermento, soprattutto nella squadra di governo uscente. Nella prossima consiliatura, infatti, gli spazi diminuiranno vista la necessità di rispettare le quote rosa: tra i cinque assessori, ad esempio, due dovranno essere donne. Per quanto riguarda la carica di sindaco, invece, Franco Alfieri in tempi non sospetti ha già annunciato il suo erede: il vicesindaco Adamo Coppola. Con lui l’attuale maggioranza correrà unita con il solo rebus di Massimo La Porta, da tempo in apparente contrasto con l’amministrazione comunale. I dissidi, però, sembrano alla lunga ripianabili, nonostante l’assessore al demanio in carica si stia già guardando intorno alla ricerca di nuove alleanze. La nomina di Alfieri alla Regione, però, ha complicato i piani poiché rafforza il gruppo di maggioranza attuale, spegnendo ogni speranza dei rivali di ambire a ribaltare gli equilibri politici instauratisi in città.
Dell’opposizione soltanto Agostino Abate potrebbe decidere di scendere in campo, mentre l’altro consigliere di minoranza, Pasquale Di Luccio, da diverso tempo è scomparso anche dai più potenti radar. Le nuove elezioni avranno come protagonista anche Carmine Serra, già esponente della Margherita ed ora beneficiario del simbolo dell’UDC, magari come alleato del centro destra. Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno quali unici baluardi Mario Capo e Mario Pesca. Questi ultimi, però, ci hanno abituato negli ultimi anni a campagne elettorali last minute che servirebbero solo a dare un pizzico di democrazia a delle elezioni altrimenti inutili. Giovanni Basile, a capo del comitato civico pro ospedale e vicino al centro-destra, potrebbe essere un nome spendibile nella prossima competizione elettorale ma lui stesso ha più volte precisato di non essere – al momento – interessato ad una candidatura. Da capire la collocazione di un altro nome storico del centro destra agropolese, Emilio Malandrino, che già nelle ultime elezioni aveva strizzato l’occhio all’amministrazione Alfieri, restando però escluso. A rendere più divertente la competizione elettorale potrebbe essere il sempre critico Movimento 5 Stelle, uno dei pochi gruppi che non sarebbe in difficoltà con le quote rosa. L’impressione, però, è che con una maggioranza che si riproporrà unita e con un’opposizione “in cerca d’autore” che in questi anni non ha costruito alternative ad Alfieri, le elezioni saranno una mera formalità. Adamo Coppola sarà il prossimo sindaco (salvo colpi di scena) e i consiglieri più votati torneranno ad occupare i banchi della giunta. Di quelli attualmente in carica sono a caccia di record di voti Eugenio Benevento e Franco Di Biasi, con il giovane Giuseppe Di Filippo in grande ascesa. Non pervenute le donne che pure dovranno esserci…per legge.