Una relazione del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche mette in risalto talune irregolarità dell’autovelox di Agropoli.
Il provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata, su richiesta della Prefettura di Salerno, ha trasmesso una relazione riassuntiva sull’autovelox installato tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud della Cilentana. In dodici pagine viene ripercorsa tutta la vicenda del sistema di rilevamento della velocità, a partire dalla sua prima installazione avvenuta a ridosso dell’estate 2014. L’apparecchio, pur risultando regolarmente autorizzato, presenterebbe talune irregolarità.
Sono tre le contestazioni mosse dal provveditorato: la prima riguarda “una difformità di indicazione di progressiva chilometrica tra la richiesta del comune di Agropoli e quella riportata dalla Provincia di Salerno”. Questa, però, è probabilmente dovuta “ad un errore di digitazione in fase di stesura dell’atto di autorizzazione”, si legge nella nota. Problemi sono stati evidenziati anche in merito alla direzione dei rilievi: l’autovelox, infatti, era autorizzato ad effettuare controlli in direzione sud e soltanto nell’ottobre del 2014 ha avuto un’estensione dell’omologazione. “Questa – precisa però il Provveditorato – non ha rilevanza per le infrazioni accertate precedentemente”.
L’ultima contestazione è inerente la segnaletica, posizionata si rispettando le prescrizioni sulla distanza, ma scarsamente visibile agli automobilisti. “Si ritiene infatti – si legge nella relazione – che l’impianto del sistema di rilevamento delle infrazioni non rispetta ancora ad oggi nella sostanza e nella forma il dettato normativo”. Ciò perché “la segnaletica non consente da parte dei conducenti una riconoscibilità dello stesso quale postazione di controllo, in quanto non risulta ancora oggi installato alcun cartello di localizzazione, conforme per dimensioni, per collocazione a bordo strada e per caratteristiche fonometriche, colorimetriche e di durata delle pellicole a quanto previsto dal codice della strada”. Anche la segnaletica installata dall’agosto scorso, per quanto modificata rispetto alla precedente, “non risulta conforme alle prescrizioni normative”.
In conclusione, quindi, il Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche precisa che “sulla base dei sopralluoghi effettuati e della documentazione fotografica acquisita, l’autovelox non risulta ancora oggi, conforme al dettato normativo per quanto concerne le caratteristiche di identificazione e di localizzazione, ai fini del riconoscimento da parte dei conducenti”.