Cilento: la gestione dell’acqua passa dal pubblica al privato, comune si oppone

Il comune di Rofrano ricorrerà contro il passaggio della gestione del servizio idrico alla Consac.

Di Ernesto Rocco

Il comune di Rofrano ricorrerà contro il passaggio della gestione del servizio idrico alla Consac.

Il comune di Rofrano, retto dal sindaco Nicola Cammarano, impugnerà dinanzi ai giudici amministrativi il provvedimento con cui si stabilisce il trasferimento del servizio idrico integrato dall’ente alla società Consac.

Il passaggio della gestione dell’acquedotto al privato era stata stabilita lo scorso 29 dicembre nell’ambito di una conferenza di servizi alla quale hanno preso parte oltre alla Consac anche ll’Autorità Ambito Sele. L’amministrazione comunale rofranese, però, ha intenzione di continuare a gestire in proprio il servizio idrico integrato, “avendone i requisiti, i mezzi e la struttura”. Per questo è stato dato affidato incarico all’avvocato Nicola Senatore di impugnare il ricorso per richiederne l’annullamento.

Rofrano non è l’unico comune che ha detto “no” al trasferimento del servizio idrico alla Consac. Nelle scorse settimane anche Sanza si era opposto al passaggio delle competenze dall’ente pubblico al privato.

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