Alle grotte di Pertosa sarà possibile rivivere il viaggio di Ulisse nell’Ade

Un anno di Ulisse alle Grotte di Pertosa-Auletta.

Di Comunicato Stampa

Un anno di Ulisse alle Grotte di Pertosa-Auletta.

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, “Ulisse: viaggio nell’Ade” diventa un progetto stabile ed annuale grazie al sodalizio tra il gruppo teatrale de “Il Demiurgo” e la Fondazione MIdA, Musei integrati dell’Ambiente, per raccontare il fascino delle Grotte di Pertosa-Auletta attraverso le suggestioni dello speleo-teatro.

Per tutto il 2016, per un weekend al mese, con una pausa solo nei mesi estivi (giugno-agosto), le straordinarie suggestioni epiche di “Ulisse: il viaggio nell’Ade”, uno spettacolo inedito realizzato e prodotto da “Il Demiurgo” con la regia e la sceneggiatura di Francescoantonio Nappi, che racconta della travagliata discesa agli inferi di Ulisse a caccia dell’indovino Tiresia, accompagneranno il sabato e la domenica con tre spettacoli al giorno (ore 17-19-21 e la domenica anche alle 11.30) i visitatori delle Grotte di Pertosa-Auletta.

“Lo spunto omerico – ha spiegato il regista – verrà trasfigurato nella dimensione meravigliosa delle grotte e il viaggio del più “umano” degli eroi, sempre in bilico tra genio e malizia, eroismo e viltà, furbizia ed ambizione, diventerà il viaggio di ognuno di noi tra sogni ed incubi, tra traguardi raggiunti e fallimenti subiti, per giungere alla serenità di quello che ogni uomo chiama casa”. Epico sarà soprattutto l’allestimento scenico, realizzato grazie al contributo organizzativo della Fondazione MIdA-Musei Integrati dell’Ambiente, che farà da cornice ad uno spettacolo itinerante in cui gli eroi cantati da Omero si muoveranno tra gli spettatori, navigheranno con loro sulle barche all’interno delle grotte, e viaggeranno insieme ad essi dalla luce all’oscurità. Lo spunto narrativo è dato dalla necessità dell’eroe omerico di trovare una strada per tornare alla sua amata Itaca. Per questa ragione Circe lo indirizza verso l’Ade, a interrogare Tiresia. Durante la peregrinazione, narrata nell’XI libro dell’Odissea, Ulisse incontra molti compagni caduti a Troia, sua madre, tanti personaggi della mitologia classica e soprattutto riesce a ottenere lumi sul suo futuro dall’indovino. “Nel nostro spettacolo – ha spiegato il regista Francescoantonio Nappi, “Il Demiurgo” – la catabasi di Ulisse, diventa anche e soprattutto un viaggio tra i fantasmi del suo passato e le ombre del suo futuro, un viaggio tra i suoi sogni e i suoi rimorsi, le sue ambizioni e i suoi rimpianti, un emblema di quel viaggio che tutti noi, alla scoperta di noi stessi, siamo chiamati a fare quotidianamente”.

A vestire i panni di Ulisse ci sarà Venanzio Amoroso, che durante il suo viaggio nell’Ade incontrerà alcuni dei personaggi principali della mitologia achea: sua madre Anticlea, consumatasi nell’attesa del ritorno del figlio, interpretata da Lilith Petillo, Aiace Telamonio (Daniele Acerra), l’impareggiabile guerriero condotto alla follia e alla morte dalle trame del re di Itaca, l’indovino tebano Tiresia (Nello Provenzano), Palamede (Danilo Franti), il valoroso e scaltro re d’Eubea, ed Elpenore (Franco Nappi) sfortunato guerriero e marinaio itacense.

L’appuntamento inaugurale è fissato per il 27 e 28 Febbraio.

INFO e PRENOTAZIONI 331.31.26.215 – 327.83.40.763  info.demiurgo@gmail.com

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