Un provvedimento del comandante della Polizia Municipale ha disposto la sospensione del servizio.
AGROPOLI. Il comandate della Polizia Municipale, Maurizio Crispino, ha provveduto alla revoca del contratto di gestione dell’autovelox con il consorzio Gives e al contempo ha chiesto allo stesso l’immediata disattivazione dell’apparecchio per il controllo elettronico della velocità posto tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud della Cilentana. Pertanto il servizio è attualmente sospeso in attesa dell’indizione di una nuova gara d’appalto per la gestione dello strumento. La notizia segue le richieste dell’Autorità nazionale anticorruzione che nei mesi scorsi aveva rilevato delle irregolarità nel rapporto contrattuale tra ente pubblico e privato.
“La questione autovelox? Una brutta pagina di questa nostra comunità”. Così il consigliere comunale Agostino Abate commenta la questione. L’ex presidente del consiglio nelle scorse settimane, a seguito della corrispondenza intercorsa tra il comune di Agropoli e l’Autorità Anticorruzione, dalla quale emergeva che il servizio di gestione dei verbali già da tempo non era più affidato al consorzio Gives, aveva chiesto di conoscere come e da chi “fossero ora effettuati gli accertamenti e la trasmissione delle multe ai contravventori”. “Per tutta risposta – rivela Abate – mi è stata recapitata una determina del responsabile dell’Area Vigilanza in cui lo stesso revoca l’esternalizzazione dei servizi della gestione dei verbali, il relativo recupero crediti ed il servizio di rilevazione della velocità veicolare”. Il tutto è avvenuto, però, soltanto il 28 gennaio, ovvero nello stesso giorno in cui è stata protocollata la domanda del consigliere Abate in cui si chiedevano chiarimenti e non precedentemente, come era apparso dai documenti inviati all’ANAC.
“Non ho più la forza di aggiungere altro se non riferire a questa nostra comunità che amministrare secondo un dialogo e secondo le regole della democrazia effettiva certamente non appartiene a questa Amministrazione comunale”, chiosa Abate.
Sul caso è intervenuto anche l’avvocato Giuseppe Russo, a capo dell’associazione “Noi Consumatori”: “Se l’autovelox fosse stato legittimo – dichiara – non si sarebbe provveduto alla sua immediata disattivazione”.