Recinzioni divelte e divieti ignorati, l’appello: “Si intervenga prima che ci scappi il morto”.
CENTOLA. E’ una delle zone più suggestive del litorale cilentano, ma è altrettanto pericolosa. Parliamo dell’Arco Naturale di Palinuro. Il 15 giugno scorso, a ridosso della stagione estiva, il comune di Centola fece installare nella zona apposita cartellonistica per evidenziare il pericolo caduta massi e al contempo il divieto di transito sotto la parete rocciosa. Eppure queste prescrizioni sono continuamente disattese in primis dai bagnanti, ma anche da tanti cittadini. Il caso è balzato nuovamente all’attenzione dopo la denuncia dell’attivista del WWF Paolo Abbate. “Ignoti – evidenzia – hanno tagliato la recinzione sebbene la rete di protezione che imbraca tutto il costone non sia sufficiente a trattenere le frequenti frane”. Per Abbate, quindi, è necessario intervenire, prima che accada qualcosa di grave: sul caso è stato già presentato un esposto alla Procura della Repubblica.
Intanto la Regione Campania nell’autunno scorso ha promosso un concorso di idee per la progettazione di opere di consolidamento, risanamento conservativo ed ambientale dell’Arco Naturale di Palinuro. Al primo classificato (oltre ad un premio in denaro) sarà affidata la progettazione definitiva dell’intervento.