Capaccio, polemiche contro Voza: Centrale a biomasse? Colpa soprattutto sua

Dopo il WWF anche le opposizioni di Capaccio accusano il sindaco Voza imputandogli le responsabilità per la realizzazione della centrale.

Di Redazione Infocilento

Dopo il WWF anche le opposizioni di Capaccio accusano il sindaco Voza imputandogli le responsabilità per la realizzazione della centrale.

Ancora polemiche sulla centrale a biomasse a Capaccio. Dopo il WWF anche le opposizioni cittadine puntano il dito contro l’amministrazione comunale, rea di aver favorito l’iter di realizzazione dell’impianto prevedendolo nel piano triennale delle opere pubbliche. Questo in sintesi il contenuto di una nota sottoscritta da Alternativa Democratica, Nuovo Municipio, Sel, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori e Giovani Dem, rappresentati in consiglio comunale dal capogruppo d’opposizione Gennaro De Caro. A finire nel mirino le dichiarazioni con le quali il sindaco Voza smentiva questa ipotesi, sottolineando che l’attuale piano delle opere pubbliche non contemplava l’inceneritore. “Il sindaco – tuonano però le opposizioni – dovrebbe sapere e comprendere che se oggi ci troviamo di fronte a questo gravissimo problema, la colpa è soprattutto sua e della sua disgraziata amministrazione. Così come, da amministratore pubblico ormai navigato, dovrebbe sapere che contano solo le decisioni ufficiali prese e i voti espressi nelle assemblee di cui fa parte (Giunta e Consiglio comunale)”.

“È imbarazzante, perciò – precisano i gruppi politici – ricordare al nostro primo cittadino che è lui ad aver presieduto la seduta di Giunta del 12.06.2012, votando favorevolmente ed approvando la delibera n.45, ad oggetto Programma Triennale Lavori Pubblici 2012/2014 ed elenco annuale. Integrazione. Dovrebbe tenere a mente il nostro sindaco che, nel programma triennale e nell’elenco annuale approvati, è inserito, con qualificazione di massima priorità, l’intervento Centrale elettrica per produzione energia elettrica utilizzando biomasse e fonti assimilate (rup l’ing. Carmine Greco), per un importo di euro 7 milioni (guarda caso si tratta pressoché dell’importo anche del progetto che Biocogein vuole realizzare). Inoltre è sempre il nostro primo cittadino che ha partecipato alla seduta del consiglio comunale del 25.09.2012, approvando il medesimo Piano Triennale delle OO.PP. 2012/2014 (delibera di C.C. n.62) blindando di fatto la realizzazione di tale sconsiderata struttura. Omette, inoltre, di ricordare il nostro primo cittadino di avere anche approvato il piano triennale delle opere pubbliche 2013/2015 (delibera di C.C. n. 7 del 29.01.2013) nel quale risulta confermata la realizzazione della centrale, per il medesimo importo, per l’anno 2014”.

“Come si può fingere di non vedere che l’iniziativa irresponsabile e ingiustificabile programmata dall’Amministrazione comunale abbia reso ancor più appetibile il nostro territorio per progetti di tal fatta ed abbia spianato la strada a facili manovre speculative per chi vuole sfruttare la nostra pianura per fare affari sulla pelle dei cittadini?”, si chiedono dai gruppi politici.
“La Verità è che su questa faccenda della centrale a biomasse – dicono riferendosi al primo cittadino – al di là delle riunioni, delle delibere, delle interrogazioni, delle lettere, delle sedute di Consiglio sprecate e anche al di là delle accuse e delle repliche, hai perso credibilità”
“Caro sindaco – prosegue la nota – il cerchio si sta inesorabilmente stringendo, e i tuoi scheletri nell’armadio stanno finalmente emergendo”. Di qui la richiesta all’amministrazione di agire con “trasparenza”, quindi “Chiediamo che Sindaco e Giunta presentino le proprie dimissioni immediatamente dopo che questa incresciosa vicenda sarà chiusa, qualunque sia l’esito”.

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